Concordato Preventivo

Il concordato della CoopCa


I costi saranno divisi tra legali, consulenti periti ed anche i commissari giudiziario e liquidatore. Ci saranno poi le somme che dovranno essere, invece, versate ai professionisti: Campeis, Cabrini, Variola e Pollio e agli altri incaricati che si sono occupati di fare le perizie.

Le varie parcelle saranno calcolate entro e non oltre l'anno

Per tutti le parcelle verranno riconosciutr non oltre l’anno in corso. Dopodichè sarà la volta al commissario giudiziale e al liquidatore che avevano deciso di accettare l’incarico andando a ridurre a monte la parcella. Dalla loro parte, invece, i legali Campeis, Variola e Polio avevano deciso di fissare la riduzione del 20 cento sulla parcella in caso di concordato, parcella che diventerebbe “piena” nel caso fosse decreteto il fallimento di CoopCa. Questa riduzione del 20 per cento è stata  già prevista nella somma dei 2 milioni e 100 mila euro. Senza prendere in considerazione che in ballo c’è ancora presenza della parcella di Cabrini, che dev’essere ancora definita.

Sembrerebbe ancora una beffa il fatto che i creditori dovrebbero essere risarciti solo nel 2018

Per i soci prestatori è l’ennesima presa in giro, giacchè i loro crediti potrebbero – e si sottolinea il “potrebbero”- essere risarciti entro il 2018 e in una misura abbastanza ridotta rispetto a quanto era stato versato in via del tutto iniziale(si parla del 67 per cento).

La Lettera del 68enne Angelillo al presidente della Regione Debora Serracchiani

“Non si invecchia andando avanti con l'età, si invecchia quando non si sorride più. Ho quasi 68 anni e CoopCa ci ha tolto il sorriso”, scriveva Tommaso Angelillo in una lettera aperta alla presidente della Regione, Debora Serracchiani.

I casi di persone disperate sarebbero ormai fin troppi nella CoopCa

Angelillo afferma che attualmente i i casi di persone disperate («Io stesso mi trovo in gravissime difficoltà e credo che saremo in molti alla fine di tutto questo a chiedere anche i danni morali e biologici»)sono tanti. “L’altro ieri - rivela – mi ha telefonato un’anziana socia. Mi ha detto che tutti i suoi risparmi li ha in CoopCa e che adesso è costretta a vivere con 400 euro di pensione mensili. Il dramma è che molte persone sono anziane e che la data del 2018 è tanto, tanto lontana”. Angelillo spiega poi che qualunque sia l’esito di questa vicenda “nulla sarà più come prima nel mondo cooperativistico. I soci delle coop non si fideranno più e toglieranno i soldi”.

L'offerta di Coop Nordest e i suo effetti, cosa ci si aspetta

Dopo l’offerta di Coop Nordest - che potrebbe provocare un effetto domino su altri potenziali e possibili acquirenti sia della rete cooperativistica nazionale sia tra tutti i privati che andrebbero ad operare soprattutto nel Veneto - per andare ad acquistare una quindicina di punti vendita che abbiano un valore pari a  15 milioni di euro, si aspetta la conferma da parte del Tribunale di Udine dell’acquisizione dell’intera integrazione al Piano.

Dovrebbbe arrivare anche una memoria della procura di Udine

Anche procura di Udine dovrebbe depositare una sua memoria in tribunale. Quest'ultima, dal canto sio, valuterà il provvedimento del Tribunale chiamato a decidere per la procedura di concordato o per il fallimento della cooperativa carnica. La decisione sull’ammissione o meno alla procedura dovrà essere resa pubblicamente nota entro il 16 aprile.

La proposta di cercare di integrare il piano di Coop Nordest è stata attesa con assoluta benevolenza dalla Regione, mentre i sindacati ma anche il presidente del cda, Ermano Collinassi, hanno deciso di riservarsi la lettura del documento prima di poter esprimere un giudizio compiuto.

Si polemizza nel frattempo con i mass media che avrebbero parlato di inefficienza degli stabilimenti

Intanto, tra tutti i dipendenti amministrativi della sede di Amaro sta nascendo una forte polemica contro i media accusati di avere parlato di inefficienza degli stabilimenti. Tuttavia, la stessa persona che aveva attestato il piano, aveva scritto “che nei rapporti intrattenuti dallo scrivente con la struttura ha potuto verificare una generale complessità e lentezza nel rendere risposte e mettere a disposizione la documentazione e le informazioni dovute. Tale lentezza è stata aggravata dal contesto in cui si trovava CoopCa e dall’ispezione della Guardia di Finanza che ha sequestrato i pc per alcuni giorni. In ogni caso il giudizio dell’attestatore sull’organizzazione del personale è di inedeguato coordinamento e capacità reattiva. Occorre evidenziare che un importante supporto e l’avanzamento del lavoro richiesto dall’attestatore è stato possibile grazie alla collaborazione e alla professionalità del direttore amministrativo”.


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