Ne avevamo già parlato e l’operazione sta destando alcune perplessità, perché sembra più una vendita di propaganda. L’asta avverrà come sappiamo on line, direttamente al popolo, saltando i canali convenzionali. Si cerca di diminuire gli sprechi, ma in realtà tutto ciò non dovrebbe alleggerire la nostra spesa pubblica.
Le prime perplessità vengono in merito al numero di auto, 100. Una cifra simbolica se la paragoniamo al totale delle autovetture istituzionali in circolazione. Se andiamo ad analizzare i dati del 2013 previsti dall’espresso, parrebbe che in Italia le auto blu sono 57mila. In poche parole sarà venduto lo 0,17% delle auto totali. Una percentuale minima. L’operazione è stata, quindi, colta come un’operazione di facciata, utile per guadagnare consensi.
Renzi sostiene che si arriverà a 1500. Le auto del governo sono 1516, più 315 a noleggio, 5 a leasing e 9 in comodato, per un totale di 1.894.
Il Ministero della Giustizia e quello della Difesa, usufruiscono di 831 e 409 auto blu. L'obiettivo sta nel ridurli di 300-400 auto per tutto Palazzo Chigi. Il problema è che ne rimangono 55mila in circolazione, tra Comuni, Regioni e quant'altro.
In passato, Renzi propose la vendita di auto blu online, quando era sindaco. L’operazione, però, fallì.
Nel 2012, sono state vendute 4 automobili (una Volvo e tre Alfa Romeo), il guadagno finale raggiunse i 17.774 euro. Le auto blu erano di grossa cilindrata e iper-accessoriate. Queste furono cedute per un prezzo medio attorno ai 4mila euro.
Il chilometraggio era eccessivo (circa 60-70mila km), troppa manutenzione da sostenere, asta a busta chiusa e poi poca volontà da parte dell'acquirente di pagare cifre superiori ai prezzi di mercato.
Anche la Regione Lazio mise all'asta un Audi A6 da 20mila euro, guadagnando 1.500 euro. Olbia addirittura vendette una Volkswagen Pheton dal valore di120mila euro per 3mila euro.
L’operazione Renzi potrebbe portare a 500mila euro.
Stando ai dati del 2012 la spesa delle auto blu e grigie è stata pari ad un miliario di euro. Se a tale cifra detraiamo 146 milioni per l'assicurazione, il carburante e la manutenzione, 56 milioni per il noleggio e 18 per l'acquisto di nuove auto, rimangono 645 milioni, il totale degli stipendi che lo Stato paga ogni anno per i suoi autisti.
Un dato che fa riflettere, se oltre il 60% dello spesa per i veicoli di rappresentanza se ne va in stipendi, quanto potrà abbassare i costi una svendita di auto di Stato? Ridurre le auto blu potrebbe significare licenziare. Scelta non semplice, necessaria però se si vuole ridurre i costi.
Renzi, però, sembra non voler risolvere in questo modo.