Segnato dal connubio tra lusso e cultura, il collezionismo d'arte costituisce una forma di arricchimento personale, nonché di accrescimento del patrimonio. Da sempre l'arte è un ambito capace di attirare le mire degli investitori più avveduti, che sanno valutare i pezzi più pregiati, consci del fatto che il valore continuerà ad aumentare nel corso del tempo. Dai potenti mecenati fino ai ricchi collezionisti: il mercato artistico è uno dei più profittevoli da secoli, come dimostrano i pittori italiani valorizzati dall'interesse dei mercanti e dei nobili britannici. Proprio dalla capitale inglese giunge una notizia che rafforza il concetto di arte come forma di investimento. Nella sede della casa d'aste Christie's è stato recentemente infranto un record importante, segnando una cifra da capogiro per una bellissima opera di Canaletto. Di seguito potrai scoprire tutti i dettagli di questa vendita memorabile, con un approfondimento sulle opportunità da cogliere per compiere investimenti fruttuosi acquistando opere d'arte all'asta anche online.
Un tesoro che cresce di valore: il Canaletto dei record battuto da Christie's
Nella casa d'aste più famosa al mondo è stato stabilito un nuovo primato globale per il settore. Nel corso della Old Masters Evening Sale, tenutasi a inizio luglio 2025, Christie's ha battuto all'asta un quadro del Settecento per una cifra record di 31,9 milioni di sterline, pari a circa 37,2 milioni di euro. Il dipinto è Il ritorno del Bucintoro nel giorno dell'Ascensione, una splendida veduta di Venezia firmata da Giovanni Antonio Canal, in arte Canaletto. Tra gli applausi degli astanti si è assistito a un momento importante per Christie's, ma in senso più ampio anche per lo stesso settore artistico. Si tratta infatti del prezzo più alto mai raggiunto per un'opera del pittore veneziano, che ha superato di gran lunga la stima iniziale pari a 20 milioni di sterline. Nel contribuire alla cifra record registrata hanno giocato un ruolo determinante l'impeccabile stato di conservazione, così come i nomi dei collezionisti d'eccezione del passato. La splendida veduta sul Canal Grande di Venezia era appesa un tempo al numero 10 di Downing Street, dove risiede ufficialmente il primo ministro britannico. A testimonianza del suo passaggio al civico più importante dopo Buckingham Palace emerge una prima menzione risalente al 1736, quando l'opera risulta appartenere alla prestigiosa collezione di Sir Robert Walpole, primo ministro britannico al potere tra il 1721 e il 1742. Alla sua morte il dipinto venne venduto all'asta: ad acquistarlo fu Samson Gideon, i cui eredi lo ereditarono e conservarono per generazioni fino al 1930.
Dal Settecento fino ai giorni nostri: un legame indissolubile tra Canaletto, Venezia e l'Inghilterra
Considerato il caposcuola dei vedutisti veneti, che nel Settecento hanno immortalato alcuni degli scorci paesaggistici più memorabili della laguna e dell'entroterra, il Canaletto vanta uno stile personale che sin da subito incontra il favore del pubblico internazionale. Ben presto nella lista dei suoi principali committenti fanno capolino figure prestigiose, come il principe di Liechtenstein e il facoltoso mercante J. Smith. È quest'ultimo a far conoscere l'artista veneziano ai ricchi e nobili collezionisti inglesi, in virtù della sua posizione di console britannico presso la città lagunare. Il rapporto di Canaletto con l'Inghilterra si consolida durante il soggiorno decennale a Londra, nel corso del quale il pittore veneto dipinge vedute del Tamigi e delle campagne bucoliche per conto di personalità di spicco e membri della nobiltà. Da allora il suo legame con la Gran Bretagna non si è mai interrotto, diventando ancora più forte dopo la sua morte. Non è dunque un caso che proprio nella storica sede londinese di Christie's l'artista abbia fatto registrare uno dei record più importanti per un Old Master. L'opera è stata realizzata tra il 1731 e il 1732 su una tela di grandi dimensioni: 86 x 137 cm sono le misure di un quadro dai colori vivissimi, che riesce a catturare l'animo e la cultura di Venezia in un fermo immagine spettacolare. Il soggetto si presta particolarmente a essere rappresentato, in quanto è una delle cerimonie più caratteristiche e sfarzose della Repubblica Serenissima, ossia la Festa dell'Ascensione. L'artista immortala il Doge intento a celebrare lo Sposalizio del Mare, un rito tradizionale attraverso il quale i signori di Venezia suggellavano il legame straordinario tra la città e le acque sulle quali sorge. Il Doge è ritratto a bordo dell'imponente Bucintoro e colto nell'atto di gettare un anello nella laguna, come a sottolineare l'eterna unione con l'Adriatico. Il momento è avvolto nel folklore e nel misticismo: per quanto si tratti di una veduta paesaggistica, l'opera riesce infatti a catturare le sfaccettature di una città unica al mondo, offrendo uno scorcio sui gioielli architettonici, sui vestiti e sulle imbarcazioni dell'epoca.
I dati di una vendita che conferma l'interesse degli investitori per l'arte
Stando a quanto dichiarato da Andrew Fletcher e Maja Markovic, responsabili della Old Masters Evening Sale, il risultato ottenuto dalla vendita del Canaletto entra di diritto nei record più importanti registrati dalla prestigiosa casa d'aste britannica. Con un prezzo finale che ha superato di quasi dodici milioni di sterline la base di partenza, il dipinto ha segnato anche il secondo prezzo più alto mai raggiunto da un Old Master trattato nella sede londinese dopo Lotto e le sue figlie di Rubens. La magnifica opera dell'artista veneziano era stata battuta all'asta solo altre due volte, circa 25 anni fa e nel lontanissimo 1751. Una vendita simile non può che confermare quanto rimanga forte l'interesse dei collezionisti per le opere che vantano una grandissima rilevanza storica e architettonica, soprattutto se perfettamente conservate come in questo caso. È interessante notare che il dipinto è stato il lotto più importante di una vendita tutt'altro che trascurabile. Nell'arco della serata la cifra complessiva ha toccato i 55,2 milioni di sterline. Con un tasso di vendita del 99% in termini di valore si tratta del miglior risultato per la sezione Old Masters di Christie's negli ultimi dieci anni. Non solo Canaletto e altri grandi nomi: i collezionisti d'arte dimostrano che la domanda di opere dal fascino senza tempo non accenna a diminuire anche per quanto riguarda i lotti considerati meno altisonanti.
Un altro celebre italiano al centro delle aste di Christie's
Christie's è sinonimo di aste di lusso da ben due secoli e mezzo. Dal 1766 la più grande casa d'aste a livello globale si è distinta per la capacità di trattare quadri, orologi, gioielli e persino vini tra i più pregiati al mondo. Dopo aver venduto per una cifra record il quadro di Canaletto, Christie's si prepara a battere all'asta un'altra opera firmata da un illustre italiano. In questo caso non si tratta di un dipinto, bensì di un libro attribuito a Galileo Galilei. Si tratta di una stampa che vanta ben 420 anni di storia e risale agli esordi dello scienziato e letterato pisano. Il Dialogo in perpuosito de la stella nuova si presenta in forma breve ed è ambientato tra i due contadini Matteo e Natale. Scritto in dialetto padovano, il libro costituisce una confutazione originale e comprensibile delle teorie di Aristotele sul cielo. L'evento scatenante che porta i due contadini veneti a conversare su questa materia è l'apparizione della Supernova di Keplero risalente al 1604 e si basa su un metodo che da sempre ha permesso di stabilire una connessione immediata e istintiva con la natura, ovvero l'osservazione empirica. È proprio questa metodologia, solo in apparenza contraria alla ricerca scientifica ma in realtà alla base delle più importanti scoperte di quel tempo, a essere implicitamente promossa da Galileo Galilei e Girolamo Spinelli. Grazie alla pubblicazione anonima, Galileo si sente libero di sfidare le idee che dominavano nel 1605, quando il libro viene dato alle stampe. Il Dialogo rappresenta un'interessante opportunità per guardare con altri occhi a un Galileo meno noto. Solo undici altre copie dell'opera sono note e quella messa all'asta da Christie's il 9 luglio 2025 è una delle otto che si presenta in forma integra. Ritrovato all'interno di una collezione privata europea, il libro è il primo della serie limitatissima a fare capolino sul mercato in più di un secolo, motivo per cui può rappresentare un investimento potenziale molto interessante soprattutto in virtù del prezzo. Il valore della pubblicazione è stimato tra i 580.000 e gli 815.000 euro.
Perché conviene investire in opere d'arte all'asta?
Tra le opportunità d'investimento l'acquisto di opere d'arte è senza dubbio una delle più allettanti. Contrariamente a quanto avviene nel settore azionario, e in parte minore in quello immobiliare, l'arte è meno soggetta alle oscillazioni del mercato. Una proprietà immobiliare può svalutarsi negli anni e richiedere una manutenzione molto costosa per interventi strutturali. Gli oggetti d'arte possono essere considerati quasi un bene rifugio. I collezionisti più attenti continuano a investire nelle opere prestigiose perché mantengono il loro valore. Alla valenza estetica, indiscutibile in quanto soggettiva, si affiancano motivazioni di prestigio personale, ma anche oggettive e razionali. In un'ideale classifica degli investimenti più sicuri l'arte occupa ancora i primissimi posti. Collezionare oggetti firmati da artisti e personaggi illustri, il cui il prezzo è destinato ad aumentare con il tempo, è un ottimo modo per diversificare e far fruttare un capitale. Sebbene l'acquisto di quadri, statue, busti e altri oggetti comporti dei costi di sorveglianza e manutenzione, il ritorno sull'investimento è garantito dal valore stesso dell'opera.
Uno strumento affidabile per trovare le migliori occasioni del mercato d'arte: le aste online
Come abbiamo visto, quello dell'arte è uno dei mercati più interessanti per quanti vogliono investire. Nelle aste online è possibile scovare veri e propri gioielli, che aggiungono valore a una collezione privata. Le migliori occasioni sono quelle legate alle aste fallimentari, dove si celano oggetti interessanti a partire da prezzi di base contenuti. Se sei interessato a scoprire i pezzi più originali puoi consultare le aste e liquidazioni giudiziali che trovi sul nostro sito.






