Investire in un'auto d'epoca è sempre vantaggioso, in quanto si tratta di beni di lusso che solitamente accrescono il proprio valore nel tempo, favorendo rivendite convenienti anche a distanza di anni. I collezionisti interessati a questo mercato, però, non sempre pensano al vantaggio futuro, ma si lasciano conquistare dal fascino intramontabile che vetture del genere esercitano per design, stile, storia e aneddoti che le riguardano. In questo articolo vedremo quali sono state le auto storiche più pagate all'asta e fino a che punto si sono spinti gli appassionati per portare a casa un modello raro e prezioso, status symbol per eccellenza in ambito maschile e non solo.
Le 8 auto storiche vendute all'asta più pagate di sempre
- Ferrari 275 GTB4/S NART Spider del 1967
Iniziamo con un modello che nel 2013 ha portato un misterioso collezionista a sborsare la cifra record di 27,5 milioni di dollari. Se ti stai chiedendo il motivo di un tale entusiasmo, questo è da ricercare in primo luogo nel marchio simbolo per eccellenza del lusso e del prestigio nel mondo delle auto. In secondo luogo, la rarità del modello, realizzato in soli 10 esemplari, ha fatto si che l'attenzione dei collezionisti fosse ai massimi livelli e che si alzasse di molto la base d'asta pur di ottenere un pezzo così raro. Infine, quest'auto è comparsa nel celebre film Il caso Thomas Crown, diventando iconica anche sul grande schermo. A tale mix di fattori affascinanti si unisce uno stile inconfondibile, dato non solo dal colore rosso della carrozzeria, ma anche da linee sinuose in stile vintage, che richiamano la bellezza degli anni '60 e lo stile che solo un modello spider possiede. Voluta dal comparto nord americano della Ferrari, in particolare da Luigi Chinetti, quest'auto rispecchia l'idea di modernità e velocità che si voleva trasmettere, grazie a un motore a 6 carburatori Weber 40 DCN e ben 4 alberi.
- Ferrari 290 MM del 1956
Tornando leggermente indietro nel tempo, arriviamo a un altro modello di Ferrari che ha fatto sognare gli appassionati di tutto il mondo per le molteplici partecipazioni alle Mille Miglia e ad altri eventi di grande importanza storica. Lo stile inconfondibile del veicolo è vintage e grintoso, caratterizzato non solo dal classico colore rosso delle fiancate, ma anche da bande blu e gialle che ricoprono la parte davanti, come sempre personalizzata con il cavallino rampante simbolo del marchio. Possedere un'auto del genere significa avere tra le mani un veicolo storico di grande fascino e valore e proprio per questo, nel 2015, l'asta di vendita ha toccato la cifra inaspettata di 28 milioni di dollari. L'auto nasce appositamente per correre durante le Mille Miglia del 1956 al posto della 860 Monza, montando un V12 da Grand Prix a doppia accensione, per donare sprint e scatto durante la competizione. Non è un caso che, con Castellotti alla guida, questa Ferrari risultò subito vincente, mostrando come la scommessa della casa produttrice fosse corretta in partenza.
- Mercedes-Benz W196 del 1954
Il 2013 è stato un anno davvero entusiasmante per quanto riguarda la vendita di auto d'epoca battute all'asta. Dopo la Ferrari 275 GTB4/S NART Spider del 1967, di cui abbiamo parlato in precedenza, ecco che una Mercedes del 1954 ruba immediatamente la scena, spostando ancora di qualche milione di dollari il record di spesa. La W1954 è stata infatti venduta per ben 30 milioni di dollari, non solo per un design elegante e raffinato, ma anche per la sua affascinante storia. Sotto la guida del pilota Juan Manuel Fangio, la vettura da corsa ha raggiunto numerosi successi in competizioni storiche, mantenendo il suo assetto originale fino ai nostri giorni e aumentando quindi il suo valore con il passare del tempo. La carrozzeria argento impreziosisce un design aggressivo da corsa, caratterizzato da un abitacolo piccolo e proiettato in avanti, con lo stemma in bella vista posto proprio sul muso del veicolo. Il fatto che le componenti siano ancora quelle originali, mostra come la casa produttrice utilizzi da decenni elementi di qualità eccezionale e che sfrutti le tecnologie più avanzate dell'epoca storica in cui si trova a costruire.
- Ferrari 412P Berlinetta del 1967
Se la Mercedes W196 aveva fatto pensare a un record difficile da battere, seppure di poco questo è stato superato nel 2023 dalla Ferrari 412P Berlinetta, sempre risalente al 1967. Come dimostrano i dati che abbiamo analizzato fino a questo momento, gli anni '60 furono un decennio molto produttivo per le principali industrie di auto da corsa e hanno dato vita a modelli che sono rimasti nella storia, ancora capaci di animare e accendere i collezionisti. In questo caso si sono superati i 30 milioni di dollari battuti all'asta e tale entusiasmo è dovuto a due fattori fondamentali, che determinano il successo di un'auto d'epoca. In primo luogo, si tratta di uno dei due soli esemplari che sono stati creati, considerati quindi tra i più rari del panorama di quel periodo. In secondo luogo, la vettura ha subito un restauro che ha permesso di mantenerne le caratteristiche originali, senza alterare design e struttura interna.
- Ferrari 335 Sport Scaglietti del 1957
Aumenta il numero di Ferrari in questa nostra speciale classifica, a testimonianza di come il marchio dal cavallino rampante sia ormai ai vertici del mercato automobilistico mondiale da quasi un secolo. Il modello Ferrari 335 Sport Scaglietti del 1957 venne venduta all'asta nel 2016 per 35 milioni di euro, apprezzata per uno stile inconfondibile e per un motore da corsa potente, evoluzione di quello montato sul modello 315S. Lo stato di conservazione del mezzo ha consentito di accrescere ancora maggiormente il suo valore, dato anche dall'affascinante storia di competizioni NART vinte in Nord America. Tuttavia, l'auto è stata resa famosa anche da un episodio triste, la tragedia di Guadizzolo dove, a causa dello scoppio di un pneumatico, durante le Mille Miglia del 1957 persero la vita il pilota Alfonso de Portago e 9 spettatori, provocando anche diversi feriti.
- Ferrari 250 GTO del 1962
La Ferrari 250 GTO del 1962 è stata venduta a più riprese negli anni, aumentando il suo valore da 38 a 48 milioni di dollari. Questo avvalora il nostro ragionamento iniziale, cioè che investire su un'auto storica di questo calibro è una mossa vincente se si desidera produrre eventuale business nel tempo. Parliamo di un modello stradale dallo stile dinamico ma allo stesso tempo elegante, dalla carrozzeria rosso acceso e dall'abitacolo contenuto. A colpire immediatamente lo sguardo è una parte anteriore allungata e sinuosa, che termina con fari tondi laterali e il cavallino rampante al centro. Questo modello viene considerato dagli esperti e dagli appassionati la Ferrari per eccellenza e non è un caso che anche le versioni più attuali siano spesso ispirate a un design di questo genere.
- Mercedes W 196 R
Veniamo a un'altra Mercedes di altissimo profilo, presentata nello storico Museo RM Sotheby’s di Stoccarda e venduto successivamente all'asta per 51 milioni di dollari. Si tratta di un veicolo nato per battere ogni record di velocità nel 1955, in un periodo in cui la casa produttrice stava finalmente riguadagnando terreno dopo il difficile periodo della guerra. Nel 1952, infatti, la Mercedes era finalmente tornata alle competizioni di alto livello con il modello 300SL, che vinse immediatamente le Mille Miglia di Le Mans. Il vero successo giunse però proprio con la nostra Mercedes W 196 R, subito pronta a debuttare nella neo Formula 1 grazie alla sua forma aerodinamica e slanciata. Parliamo di una monoposto dal motore a 8 cilindri da 2,5 litri, una vera innovazione per l'epoca, in grado di gareggiare e vincere con tutte le vetture più performanti del dopoguerra. Uno degli aspetti più innovativi del sistema è l'iniezione diretta del carburante, che dona alla macchina uno scatto superiore rispetto al passato e delle prestazioni migliori. Anche grazie a un abile pilota come Fagio, venne conquistato il campionato del 1954 con grande successo, ripetendosi l'anno successivo. Nel corso dei mesi, per competere in templi della velocità come quello di Reims o Monza, si optò per una chiusura totale della carrozzeria, così da ottenere maggiore dinamicità e una forma aerodinamica ancora più spiccata. La versione Stromlinienwagen, che poi è stata quella battuta all'asta per la cifra record di 51 milioni, presenta quindi un abitacolo piccolo, una forma lunga e sinuosa e una futuristica carrozzeria argento elegante e raffinata. Non sono molti gli esemplari rimasti di questa macchina da corsa e proprio per questo motivo, quello con telaio 00009/54, ha riscosso un tale successo. Ad aumentare l'interesse e l'entusiasmo dei collezionisti è stata anche la storia di questa vettura, guidata da piloti come Fangio e Moss e vincitrice di numerosi Gran Premi e competizioni storiche. Nel 1955 il pilota inglese realizzò addirittura il giro più veloce, con un tempo di qualifica di 2’46.9. Al termine della sua carriera sulle piste, l'auto venne conservata per molti anni nel Museo di Indianapolis, prima di finire in quello di Stoccarda ed essere ceduta all'asta. Gli interventi di restauro effettuati sono stati eseguiti solo in chiave conservativa, per non pregiudicare la struttura e la meccanica originaria, che ancora oggi sopravvive al tempo e conferisce valore alla macchina.
- Ferrari 330 LM/250 GTO del 1962
Battere un veicolo all'asta per 51,7 milioni di dollari non è una situazione che si vede spesso, tuttavia è successo in via eccezionale nel 2023 per questa Ferrari 330 LM/250 GTO del 1962. Per diverso tempo questo modello ha conquistato lo scettro di più costoso di sempre, attestandosi come oggetto dei desiderio massimo di tutti i collezionisti. Definita spesso Santo Gral delle auto, la Ferrari 330 rappresenta un perfetto connubio tra stile e prestazioni, il top dal punto di vista dell'artigianato automobilistico. Il design è una via di mezzo tra un'auto da strada e una da competizione, con un abitacolo ampio e una parte anteriore sinuosa e dalle linee aggressive, rese uniche dal rosso della carrozzeria e dal cavallino in bella vista. Il motore, da 4 litri di cilindrata, è stato progettato da Gioacchino Colombo anche per adeguarsi al cambiamento delle normative di quegli anni e allo stile berlinetta delle auto.
Siamo curiosi di scoprire quali saranno le prossime auto storiche che faranno parlare di loro e quali cifre verranno raggiunte in futuro per il loro acquisto.
Foto da Wikimedia Commons






