I poteri del curatore sono maggiori nella nuova disciplina fallimentare. Il punto focale dell’attività di pianificazione circa la ripartizione dell’attivo è rappresentato dal programma di liquidazione che deve essere presentato entro 60 giorni dalla redazione dell’inventario.
Il programma di liquidazione dà poi il via ad una procedura ulteriore che si inserisce nella procedura più generale, prevista per liquidare l’attivo. Ecco di seguito il procedimento.
Il programma di liquidazione deve presentarsi entro 60 giorni dall’inventario. Deve essere approvato dal comitato dei liquidatori che invia una comunicazione al giudice delegato. Il giudice delegato, a sua volta, autorizza gli atti conformi al programma.
L'art. 104 ter l.f. prevede che il programma di liquidazione è un atto di pianificazione e di indirizzo in ordine alle modalità e ai termini previsti per la realizzazione dell’attivo.
Il contenuto del piano di liquidazione
Il contenuto del piano prevede due tesi opposte, una vede il piano come composto da una descrizione analitici dell’attività da svolgere e quella che al contrario è di carattere generale. Il problema è ancora aperto.
Ai sensi dell’art. 104 ter dispone che che il piano deve contenere:
a) l'opportunità' di disporre l'esercizio provvisorio dell'impresa, o di singoli rami di azienda, ai sensi dell'art. 104, ovvero l'opportunità' di autorizzare l'affitto dell'azienda, o di rami, a terzi ai sensi dell'art. 104-bis l.f.;
b) la sussistenza di proposte di concordato ed il loro contenuto;
c) le azioni risarcitorie, recuperatorie o revocatorie da esercitare ed il loro possibile esito;
d) le possibilità di cessione unitaria dell'azienda, di singoli rami, di beni o di rapporti giuridici individuabili in blocco;
e) le condizioni della vendita dei singoli cespiti.
