Fallimento

Gruppo Cerutti Srl: se non arriva un'offerta entro un mese sarà fallimento


Confermata la sospensione dell’attività, confermata la cassa integrazione a zero ore e confermata la sospensione dell’affitto della fabbrica di via Adam a Casale Monferrato, dove continuava la produzione della newco Gruppo Cerutti Srl.

Secondo i sindacalisti Fiom, si dovrà arrivare a una decisione a breve. Si spera che in questo lasso di tempo arrivi un’offerta di altri imprenditori, ritenuta valida dai curatori, altrimenti si andrà al fallimento.

Nel frattempo è uscito anche un attestato di solidarietà verso i lavoratori da parte del Circolo e Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Casale Monferrato che lascia sperare che la situazione possa, in qualche modo, migliorare:

«Passa il tempo, cambiano le sigle e le modalità, ma chi rischia di pagare il conto sono sempre gli stessi: le lavoratrici e i lavoratori. Questa ennesima pessima notizia che è arrivata nelle scorse ore e che riguarda l’affaire Cerutti ci preoccupa moltissimo. Produzione ferma, cassa integrazione per tutti: una vera doccia fredda, scelte che riteniamo inaccettabili. Ci mettiamo a disposizione dei lavoratori e dei sindacati al fine di attivare tutte le interlocuzioni utili, dal livello locali fino ai Ministeri competenti, per evitare che questa vicenda si concluda negativamente. Di certo però tutti quanti, a partire dalle amministrazioni locali, devono chiedere chiarezza, trasparenza e un nuovo impegno alla proprietà. Nel frattempo, tutte le misure straordinarie a supporto dei lavoratori devono essere attivate e, anzi, potrà essere necessario individuare strumenti ulteriori perché non è accettabile lasciare senza certezze e senza prospettive chi, come questi 130 lavoratori, non ha alcuna responsabilitàe, anzi, ha voluto credere negli accordi firmati e, ad oggi, disattesi. Confermiamo quindi il nostro impegno ed esprimiamo con forza tutta la nostra solidarietà ai 130 dipendenti della newco e alle loro famiglie".

Fonte: La Stampa


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