Ipoteca

Mutui: la surroga, conviene agli italiani?


Dal 2007 la surroga è a costo zero e prevede condizioni più vantaggiose. C’è poi la sostituzione dove l’importo del finanziamento cambia ed è, dunque, necessaria una nuova ipoteca nonché un nuovo atto notarile.

Il mutuo può essere surrogato più volte. Il bonus è concesso una sola volta, però. La banca che perde un cliente sostiene dei costi. Da ciò ne discende che il surrogatore seriale non è visto di buon occhio, anche dalle banche che prevedono nuove surroghe.

Se si chiede una surroga presso una nuova banca questa andrà ad effettuare prima uno screening sul sistema informativo creditizio e, se capirà di trovarsi dinanzi a un cliente surrogatore seriale, deciderà di non concedere un nuovo mutuo.

Bisogna quindi scegliere di surrogare nel giusto momento. La surroga può essere anche l’occasione per abbassare il tasso e la durata residua.

Il problema dei mutui è che quando lo si stipula a volte si commette l’errore di concentrarsi solo sulla rata ed allungare il contratto per diversi anni, condannandosi a pagare interessi eccessivi. Bisogna guardare ai contratti nell’ottica di costo-opportunità.

Ovviamente dipende dalle condizioni di partenza, ovvero dal tasso d’interesse e dalla durata residua. Ma, come capire, qual è il miglior mutuo di surroga?

Stando a Mutuisupermarket.it, il migliore spread per un "mutuo di surroga" è del 2,6%.

Riprendendo quanto spiegato da Stefano Rossini sui Mutuisipermarket.it, cerchiamo di capire cosa emerge per chi sta pagando un tasso variabile e sta valutando di surrogarlo.

“Se il mutuatario ha oggi in essere un mutuo a tasso variabile sottoscritto a gennaio 2012, con spread attorno al 3,3%, o a gennaio 2013, con spread attorno al 3,5%, ha un'ottima convenienza a ricorrere alla surroga, in quanto può beneficiare di spread inferiori che si posizionano attorno al 2,6% . Se si surroga il proprio mutuo a tasso variabile sottoscritto a inizio 2012 con un nuovo mutuo di surroga a tasso variabile con i migliori tassi a disposizione sul mercato, il risparmio complessivo in termini di minore spesa per interessi rispetto al mutuo originario è stimato attorno ai 12mila euro, se il mutuo è invece stato sottoscritto a gennaio 2013 il risparmio è dell'ordine dei 14mila euro. Per tutti gli anni precedenti se si è sottoscritto un mutuo con spread in linea con la media trimestrale degli spread di erogazione rilevati dal ministero dell'Economia e delle Finanze non si ha convenienza a effettuare una surroga a tasso variabile oggi; il migliore spread oggi per un mutuo di surroga a tasso variabile è infatti attorno al 2,60% e chiaramente una surroga di un mutuo a tasso variabile verso un mutuo a tasso variabile con uno spread maggiore aumenta la spesa totale per interessi (non è significativo vedere il tasso finito in quanto l'indice di riferimento Euribor varia sia per il mutuo originario che per il nuovo mutuo di surroga, tutto ciò senza dover poi considerare il fatto che la composizione delle rate in quota interessi e quota capitale varia nel tempo).”


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