Bancarotta

Arcidiocesi di Maribor in bancarotta e rischia il fallimento


Un cartello del genere potrebbe essere posto sulla porta dell’Arcidiocesi di Maribor, la quale è stata ora chiamata a pagare le conseguenze di un crack finanziario disastroso determinato da ambiziose e operazioni completamente pericolose ed errate, nonché pseudo speculazioni che hanno portato le finanziarie Zvon 1 e Zvon 2 (zvon significa campana) e Gospodarstva Rast alla bancarotta totale.

Il buco che sembra toccare il miliardo di euro, non potrà in alcun modo essere risanato. Ma i creditori, in principal modo le banche cercano di recuperare il recuperabile e lo faranno attivando la procedura fallimentare.

La domanda principale è: un'Arcidiocesi può andare in bancarotta?
La risposta dei giuristi sloveni è di carattere positivo: si tratta di una persona giuridica con la sua partita Iva e può dichiarare bancarotta.
Inoltre, come spiegato al Dnevnik di Lubiana dal professor Lojze Ude della Facoltà di legge dell’università della capitale: “Nulla osta a questo punto - spiega - che anche gli obiettivi sacri nei quali si celebrano i riti religiosi vengano inseriti nei beni immobili che saranno venduti nel corso della procedura fallimentare”. Insomma bisogna dare “a Cesare quel che è di Cesare”. Dicevamo che sono le banche le maggiori creditrici dell’Arcidiocesi di Maribor.
Tra queste banche ci sono Unicredit (15 milioni di euro), Sparkasse (7 milioni di euro), Bks (5,6 milioni di euro), Zveza bank (3,5 milioni di euro) e Abanka Vipa (350mila euro). Una somma che supera i 30 milioni che sarà fatta valere dagli istituti di credito davanti al giudice per le loro ipoteche.
Si tenterà di tappare la falla relativa al fondo Gospodastva Rast l’Arcidiocesi metterà in vendita tre beni immobili: il convento di Studenice, la fabbrica di organi di Ho›e ed una parte del palazzo sito sulla Barvarska ulica a Maribor per un valore complessivo stimato un po’ inferiore ai 3 milioni di euro. Sono stati messi in vendita anche altri conventi, chiese, terreni ecclesiali, abitazioni e uffici ma le aste non hanno fin qui avuto successo. E’ difficile immaginare che qualcuno voglia comprare una chiesa.
E’ finita bene, invece, già durante la metà del 2012, la vendita di 10mila metri quadrati di bosco vicino a Polj›an acquistati da un guardaboschi di Celje. L’Arcidiocesi di Maribor è titolare di più di cento ettari di boschi.
La decisione che spetta all’arcivescovo di Maribor facente funzioni non è delle più semplici. “La situazione finanziaria ed economica dell’Arcidiocesi di Maribor – ha spiegato il monsignor Andrej Glavan, presidente della Conferenza episcopale della Slovenia e amministratore dell’Arcidiocesi di Lubiana - deve assolutamente essere riconsolidata per fare in modo che il nuovo arcivescovo non sia immediatamente dopo il suo insediamento costretto ad affrontare questioni così spinose al punto che potrebbero annullare la sua opera dal bell’inizio”. Serve una sanatoria “per permettere al prossimo arcivescovo di inaugurare una nuova era”.


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