La situazione di Udine è abbastanza chiara. Abbiamo conti che sono finiti in rosso, portafogli che diminuiscono, pignoramenti di beni immobiliari aumentati che vengono poi messi all'asta per poter soddisfare le ragioni creditorie. In questo modo i pignoramenti sembrano aumentare in modo esponenziale e a subirlo sono per o più i beni immobili.
La crisi non è soggetta a nessuno sconto. Infatti, le informazioni che provengono dall'istituto di vendite giudiziarie Coveg srl di via Liguria, fanno riferimento ai provvedimenti nel 75% dei casi che si relazionano al all'assenza di pagamento del mutuo o delle spese di condominio.
I numeri dei beni che sono stati venduti negli ultimi tempi è abbastanza alto
Durante la fine dell'anno erano 1.166 i beni – sia all'interno della città che nella provincia di Udine – sottoposta alla custodia dell’istituto e messa all’asta. Durante i primi due mesi e mezzo a partire dal 2015 c'è stata l'aggiudicazione di circa 35 immobili per 2,8 milioni di euro. Nel 2014 i beni che sono stati comprati all’asta sono stati 175 e hanno permesso dei ricavi che arrivano a 12 milioni ( i quali corrispondono al 63,3% del valore di stima dei tecnici del tribunale).
Il 2013 ha visto l'aggiudicazione di circa 170 immobili
Nel 2013 gli immobili che sono stati venduti all'asta e sono stati aggiudicati sono 170 e hanno portato ad un guadagno di 15 milioni. “In base ai dati depositati in Corte d’Appello – dice Andrea Merlino, responsabile delle custodie immobiliari assieme ad altri quattro colleghi – gli immobili sono venduti con un ribasso del 35% rispetto alla stima del consulente tecnico d’ufficio (Ctu) del tribunale”. Se le case sottoposte a pignoramento sono messe all’asta sotto svalutazione, chi si occupa dell'acquisto spesso fa, al contrario, dei veri e propri affari.
In che modo è possibile visitare gli immobili e di quali immobili si parla, quando pensiamo a quelli in vendita ad Udine.
Prima di approfondire questo aspetto, bisogna fare la seguente riflessione. Ovvero: dall’aggiudicazione del bene al momento in cui l'acquirente ne entra effettivamente in possesso possono trascorrere, per assurdo, anche quattro o cinque mesi.
Ce ne sono di tutti i tipi sul sito www.ivgudine.it che si occupa delle vendite giudiziarie. “Si va dal rudere – spiega Merlino –, al rustico, dall’appartamento in centro o alla villa fuori porta”. I beni più diffusi sono “quelli che si trovano nel comune di Udine, o in alcune città storiche come Palmanova e Cividale. Ma trovano molto spesso acquirenti anche quelli nelle località balnerari come Lignano o montane come Tarvisio”. Gli appartamenti quali i bilocali sono tra quelli che possono essere acquistati con maggiore facilità, ma gli acquirenti non sembrano provare disinteresse neanche per i monolocali (soprattutto a Lignano), uffici e case come villette singole.
A che cosa ha condotto e a quali effetti ha portato la crisi
“Nella maggior parte dei casi – ha spiegato Merlino –, il pignoramento è dovuto al mancato pagamento del mutuo o delle spese condominiali. Ad avviare il procedimento sono quindi le banche, che fanno valere l’ipoteca dell’immobile chiesta come garanzia”. Una volta che è avvenuto il pignoramento del bene, il giudice provvede alla nomina di un consulente per avere una perizia sul valore dell’immobile. Sulla base di tale stima, ascoltati i creditori, viene emessa l’ordinanza di vendita attraverso la quale viene messa all’asta l’abitazione o il terreno.
Come avviene la vendita all’asta
L’avviso di vendita viene sottoposto a pubblicazione sui quotidiani (del Messaggero Veneto nell’edizione della domenica) e sul sito dell’Istituto di vendite giudiziarie (www.ivgudine.it). “L’interessato – spiega Merlino – deve depositare la domanda di partecipazione entro il giorno prima di quello fissato per l’asta nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari del tribunale”.
Nella vendita senza incanto la domanda, che viene presentata nella busta chiusa, è sottoposta ad un vincolo in caso di singolo offerente, e deve avere al suo interno: l’offerta (non inferiore al prezzo base), nonché, inoltre un assegno per cauzione pari al 10% del prezzo offerto; le buste verranno sottoposte ad apertura dal giudice il giorno dell’asta. Nella vendita con incanto, la domanda (che non è di carattere vincolante) deve avere al suo interno unadichiarazione di offerta del prezzo e un assegno circolare che ha un valore pari all 10% del prezzo base per cauzione.
L’aggiudicazione è di carattere provvisorio, perché nei 10 giorni che arrivano in via successiva all’incanto potrebbe essere riaperta la gara con un’offerta incrementata di 1/5 rispetto al prezzo per ottenere l'aggiudicazione. La cauzione fu poi restituita a chi non ottiene l'aggiudicazione del bene. “Chi invece lo acquista ha 60 giorni per il saldo e si procede al pagamento dell’imposta di registro”.