Crisi Aziendali

Rotative a rilento, rischia l'Elcograf


Le rotative della Elcograf, lo storico centro tipografico veronese ex Mondadori Printing, stanno paurosamente rallentando. Colpa della contrazione del mercato editoriale, e in particolare di quello legato alla stampa periodica. Fatto sta che a rischiare sono i 440 dipendenti dell'azienda, la cui situazione è al centro del tavolo di crisi convocato dalla Regione Veneto e al quale, oltre all'assessore al Lavoro Elena Donazzan partecipano i referenti aziendali e i rappresentanti dei lavoratori. L'obiettivo dell'Unità di crisi regionale è trovare una situazione alle difficoltà che sta vivendo l'impresa tipografica che nel sito veronese impiega 440 lavoratori. Il dibattito tra i referenti aziendali e i rappresentanti sindacali, si legge in una nota, “ha messo a fuoco le problematiche di mercato e aziendali. A seguito del confronto le parti hanno condiviso di mettere in atto, ognuno per propria competenza, tutte le iniziative utili per ridurre gli impatti negativi della crisi”. L’azienda ha espresso l’impegno a mettere in atto ogni strategia di potenziamento della propria presenza nei mercati che riservano ancora margini di ricavo e, nel contempo, ha dato la propria disponibilità a ragionare con il coordinamento delle associazioni sindacali per rafforzare le iniziative volte alla valorizzazione delle risorse umane presenti in azienda, tramite percorsi di riqualificazione o adeguamento delle competenze. “Azienda e rappresentanti sindacali – prosegue la nota - in accordo con l’unità regionale di crisi, hanno concordato di mantenere attivo il tavolo tecnico in sede regionale al fine di un monitoraggio costante dell’efficacia delle iniziative che verranno poste in essere. Il Tavolo verrà riconvocato entro febbraio, nel frattempo la scorsa notte un emendamento aggiunto in corsa alla Finanziaria potrebbe assicurare più tutele ai dipendenti. Il testo dell'emendamento, sostenuto dal senatore veronese del Pd Vincenzo d'Arienzo, ha allargato infatti alle imprese stampatrici il sostegno a quelle editrici già previsto dalla Manovra.


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