Sessanta milioni di euro per il complesso Geovillage Spa dopo l'esposizione debitoria da record
Il Geovillage di Olbia finisce all'asta con cifre da capogiro: 60 milioni di euro. Alessandro Di Giacomo è il giudice delegato. Questi ha deciso per la vendita all'asta, con una strada diversa, però, ovvero, asta senza incanto. Lo stabile è stato diviso in due lotti, è dunque all'asta non certo per intero. Il 18 febbraio c'era stata l'omologazione del concordato preventivo decisa dal Tribunale di Tempio Pausania, che aveva accettato la richiesta proveniente dallo Sviluppo Olbia Spa, già Geovillage Spa. Il prezzo che è stato scelto come base d'asta, in totale, è pari a 61 milioni, 58.721.500 in riferimento al primo lotto, 2.388.530 relativamente al secondo lotto. Circa le ulteriori caratteristiche dello stabile, questo si estende su una superficie che supera i trentamila metri quadrati, tra aree sottoposte a copertura e scoperte. Il 3 febbraio 2015, presso l'ufficio del giudice delegato nel Tribunale di Tempio, si terrà l'udienza per la presentazione delle offerte da parte di eventuali compratori.
L'esposizione debitoria della Sviluppo Olbia Spa, importante centro turistisco di Olbia, è pari a 100 milioni di euro
C'è stato uno studio attento da parte del Tribunale, del commissario giudiziale, individuato nel commercialista di Tempio, Fenu Giancarlo, e del giudice delegato per determinare la procedura e l'asta immobilare. I debiti dello Sviluppo Olbia Spa ha raggiunto i 100 milioni di euro. Lo stabile rappresenta un'eccellenza nel settore del turismo della città della gallura, frequentata a livello internazionale da turisti proveniente da ogni dove. La speranza è di salvare un posto che potrebbe scomparire dalla rete dei grandi servizi, attraverso questa vendita all'asta. E i lavoratori? Non bisogna dimenticare la loro presenza, si parla, infatti, di circa 100 posti di lavoro a rischio.
Le caratteristiche specifiche dei due lotti messi in vendita all'asta
Il primo lotto costituisce la parte più corposa dell'intero stabile. E' presente, infatti, la struttura di ricezione che si estende su 19 mila metri quadrati con l'albergo quattro stelle superior formato da 157 camere doppie, 9 suite composte da due livelli con qualsiasi tipo di elemento; il centro è compreso di qualsiasi servizio, così come pizzerie, discoteche, ristoranti, piscina olimpionica scoperta con bar, piazza, spazi verdi estesa su 800 metro e in più, una piscina coperta, altrettanto con spazi verdi, centro benessere, club house, 4337 metri di centro nuovo e 3551 metri quadrati di palazzetto dello sport ottagonale.
Il secondo lotto previsto dal concordato è di proprietà della Geosviluppo srl, che è a sua volta una societòà controllata della Sviluppo Olbia. Quest'ultima vanta una partecipazione del 22.88% nel capitale sociale. Il socio di maggioranza non rientra nel concordato. Vi rientra, infatti, solo la sua quota di partecipazione su menzionata. La Geosvuluppo srl, in merito alla certificazione dei bilanci, ha un patrimonio netto e capitale sociale pari ad unici milioni e mezzo di euro. Alla società appartiene anche un terreno nella zona d'industria di Olbia, composto da due rustici. Il terreno e i rustici sono stati valutati circa 8 milioni e 620 mila euro.
Il tutto è reso più complesso da un particolare
Per quanto concerne i terreni bisogna concentrarsi su un aspetto particolare. Una percentuale delle aree relative al primo lotto è interessata a una variante del Piano regolatore consortile. Il piano fu approvato il 27 gennaio dal Consorzio industriale del nordest Sardegna, meglio conosciuto come Cipnes ma è stato sottoposto a sospensione il 12 maggio dal direttore generale della pianificazione urbanistica territoriale della Regione. In quello spazio la Sviluppo Olbia stava pensando ad una crescita dei volumi con nuovi insediamenti. Progetto che può essere messo in ordine se l’asta riuscirà a giungere ad un fine positivo, e se la variante sarà sottoposta ad approvazione dall’urbanistica regionale. Altrimenti, dal punto di vista volumetrico, lo status rimarra quo ante. Non vi saranno, dunque, cambiamenti.
Il Geovillage è sempre stato un centro di eccellenza e di successo
Il Geovillage apre la sua stagione di vita con grande successo. Il turismo internazionale, fino a dieci anni fa, quando la gestione apparteneva ad un noto imprenditore spagnolo, era praticamente abituale. Una location prestigiosa, nonostante la scelta di collocarlo in un'are industriale vicina alla circonvallazione nord, verso Golfo Aranci, di facile accesso mediante la rete urbana ed extraurbana dell'isola. Nonostante ciò, la crisi ha colpito. La maggior parte degli introiti oggi arrivano dagli impianti sportivi frequentati dagli atleti e dalle società per un ritiro o per serie di allenamenti. Il palazzetto è, infatti, anche il luogo in cui stabilmente siallena la squadra di volley femminile della seria A 2, Hermaea.