Asta Giudiziaria

Fonte di Sotto asta deserta


Il terreno verde è divenuto, grazie ad un Regolamento Urbanistico, suolo edificabile, andando a distruggere un'area vasta del territorio dove il rapporto con il paesaggio antico è stato tutelato finora, nonché il rapporto tra la campagna e la Rocca proveniente direttamente dal medioevo.

Il 22 Marzo 2015 scadrà la lottizzazione che è stata precedentemente approvata

Il 22 Marzo 2015 è stata individuata come data di scadenza per la lottizzazione che è stata precedentemente approvata. Questa consta di 10.000 mc disloscati su una superficie che è stata stravolta, in quanto quei 25.000 mq non sono compatibili con l'importanza e la storia, nonché il paesaggio del luogo.

Il Comitato per Campiglia e il suo costante impegno

Il Comitato dal 2007 sta lottando e si sta impegnando per opporsi a chi vuole realizzare una lottizzazione che, in base ai documenti delle agenzie immobiliare, doveva far passare per struttura alberghiera in'attività di speculazione edilizia che in realtà avrebbe realizzato seconde abitazioni.
Il Comitato per Campiglia non preme per interventi edificatori, li ostacola, anzi, perché stravolgerebbero il contesto odierno del paesaggio.
E' per questo che dal 24 agosto è stato inviato un appello all'Amministrazione comunale e ai partiti appartenenti all'opposizione affinché non siano date proroghe o la lottizzazione in scadenza venga rinnovata e perché, con il Regolamento Urbanistico, non venga ammessa alcuna edificazione a causa della mancata attuazione del primo.
A questo appello le risposte sembrano arrivare con ritardo, ma alla venditaa giudiziaria ci si aspettava una posizione chiara e precisa dei gruppi politici perché si potesse parlare pubblicamente dei problemi della Fonte di Sotto.

Il 16 dicembre l'asta delle Fonti di Sotto ha finito per essere deserta

Lo scorso lunedì, 16 dicembre, siè tenuta l'asta giudiziaria relativa alle Fonti di Sotto. Lo studio notarile Cristiani in via della Fiera a Venturina è stato il teatro della vendita. Nessuna offerta però è stata presentata. Per questo si è fissata una nuova vendita all'incanto per il prossimo 10 marzo.

La base d'asta e la lottizzazione di cui si parla dal 2004

La convenzione, come abbiamo già spiegato, andrà in scadenza il 22 marzo 2015. Questa ha regolato il progetto di lottizzazione del 2004 ed ha previsto la possibilità di realizzare una residenza di carattere alberghiero. Il prezzo da cui partirà l'asta è di 1.500.000 euro, e sono previsti rialzi di 5.000 euro. Il terreno ha una superficie complessiva di 34.870 metri quadrati, dei quali 25.400 con la costruzione.

Il fallimento della Co.ge.ro srl di Roma e che contributo ha avuto

La Co.ge.ro srl di Roma fallì anni fa, ed era la proprietaria della lottizzazione. Ma non riuscì a saldare un debito per un mutuo che era stato contratto con il Monte dei Paschi di Siena che ha, dunque, portato a presentare un'istanza di pignoramento del terreno e dell'adiacente fabbricato di carattere rurale. L'area avrebbe dovuto contenere ben 5 lotti dislocati sui 10.000 mc, 4 adibiti ad edifici di carattere ricettivo, 62 appartamenti e poi vie, spazi verdi e per la ricreazione, nonché uffici, locali e ristoranti.
E' stata poi sfogliata la perizia presentata ed è stato scoperto che gli interventi che erano stati previsti, secondo progettazione, non sono mai partiti, al momento è presente solo il permesso a costruire opere di urbanizzazione primaria ancora in vigore perchè il Comune lo ha prorogato al 22 marzo 2015.
Il residence turistico è rimasto così bloccato. La sua costruzione ad opera della Co.ge.ro. Srl doveva iniziare nel 2006. Ma poi il progetto e l'autorizzazione per il lotto 1 sono scaduti e non sono mai stati sottoposti a miglioramento. Il lotto due non è mai stato approvato e gli altri piani non sono stati proprio progettati.
Una volta scaduta la convenzione, poiché le opere previste non sono mai state realizzate né tantomeno collaudate, i terreni della Fonte di Sotto saranno destinati nuovamente ad essere un terreno agricolo, perdendo dunque anche il valore di 1.500.000 euro. Infatti le quote societarie furono comprate una volta che la conversione era stata fatta e dunque, i terreni, superavano in valore quello agricolo. 
Se già era difficile che il futuro acquirente del 16 dicembre riuscisse ad avere tutte le autorizzazioni in tempo per la scadenza summenzionata, ciò è difficile succesa con la nuova data di vendita. Il 10 marzo 2015, se l'asta dovesse avere successo, in 12 giorni, la struttura prevista dovrebbe essere realizzata, e ciò è impossibile. A meno che il Comune non proroghi ulteriormente la convenzione andando contro le richieste del Comitato.


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