Asta Giudiziaria

Dieci imputati per il caso Boccalatte


La maxi inchiesta della procura di Torino sull’ex presidente del tribunale di Sanremo e Imperia, Gianfranco Boccalatte e una serie di anomalie nella gestione di fascicoli e curatele poi diventati capi di imputazione.

Ci sono 10 imputati, per cui, il procuratore Gian Carlo Caselli ha chiesto il rinvio a giudizio. Si tratta di un lavoro particolarmente delicato, quello dei pubblici ministeri Avenati Bassi e Gianoglio e dei carabinieri del Nucleo di polizia giudiziaria presso la procura di Torino.

Accanto a Boccalatte, il notaio Antonio Marzi, nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari accusato di turbativa d’asta in concorso con Boccalatte, e dell’ex giudice onorario del tribunale di Sanremo Erika Cannoletta, che deve rispondere in concorso di peculato e falso materiale.

Infine, sono attesi, gli altri imputati:

  • l’ex cancelliere Massimo Capurro e dell’avvocato Antonio De Felice, accusati di peculato e falso materiale, condannati a 4 anni per peculato;

  • l’ex autista di Boccalatte Giuseppe Fasolo, condannato per corruzione in atti giudiziari e millantato credito, che deve rispondere di credito e truffa;

  • persone legate a Boccalatte al quale si erano rivolte per chiedere Giustizia: Pietro Benza, accusato con il magistrato di corruzione in atti giudiziari; architetto ventimigliese Riccardo Amedeo Bosio, accusato di abuso d’ufficio; Angela Salvay, che deve rispondere di abuso d'ufficio e turbativa d'asta.

  • Sergio Alberti, autista del tribunale di Imperia, accusato di truffa con Fasolo per aver timbrato il suo cartellino in alcune occasioni.

Diverse sono le persone offese, dal ministero della Giustizia agli avvocati stessi. Insomma, uno scandalo vero e proprio di cui sapremo i prossimi risvolti, ben presto.