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Brescia, fallisce la storica Saniplast


Rigettata la proposta di concordato, l'impresa avviata 54 anni fa dalla famiglia Corioni ai titoli di coda. Quale futuro per i 130 dipendenti?

Schiacciata sotto il peso di 35 milioni di debiti è giunta ai titoli di coda la storia lunga 54 anni della Saniplast di Ospitaletto (Brescia). Il Tribunale lombardo non ha accolto la richiesta di concordato per l'azienda, da sempre di proprietà della famiglia Corioni, decretandone dunque il fallimento. La procedura in realtà era stata avviata all'inizio del 2019 quando il Tribunale aveva detto sì con riserva al concordato. Il piano di rientro dai debiti prevedeva un parziale ristoro dei creditori solo a partire dal 2024, fattore che in un secondo tempo, stante anche l'importante esposizione debitoria, aveva di fatto "congelato" il concordato in attesa di verifiche tecniche. Le mancate risposte alle ulteriori richieste di approfondimenti da parte della Procura hanno convinto il Tribunale a rigettare il concordato e a decretare il fallimento aziendale. La Saniplast era stata fondata negli anni '60 da Luigi Corioni, storico patron del Brescia Calcio. Il primo stabilimento venne aperto nel 1965 a San Paolo, il secondo nel 1970 a Ospitaletto, ancora oggi il quartier generale. Il gruppo è specializzato nella produzione di sanitari e accessori per il bagno. Ad oggi l'azienda controlla anche un sito produttivo a Verbania. Con il fallimento ci si interroga ora sul futuro dei 130 dipendenti, per i quali sembra inevitabile il licenziamento collettivo. La verifica dello stato passivo è fissata per il 22 ottobre prossimo.


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