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Asta di palazzine e bici


Le due palazzine sono quelle di viale del Tramonto, a San Vito, da anni abbandonate al degrado, anche se è avvenuta una svolta. I dieci appartamenti che erano stati dati ad ufficili e sottufficiali dell’Esercito saranno messi all’asta, tra quelli in regione che stanno per essere dismessi da parte del ministero della Difesa, dal 16 al 23 aprile. Sono stati inclusi in un bando d’asta principale che viene riservato al personale della Difesa: le offerte dovranno essere presentate entro le 17 del 13 aprile. Ma il Comune non deve rinunciare ai propri scopi: continua a chiedere il loro acquisto, qualora l'asta dovesse essere deserta, al ministero e alla Regione, con l’obiettivo di cederle all’Ater.

La situazione dei due condomini è in totale degrado

Da tempo la zona dove sono presenti i due condomini è lasciata al completo degrado. Anche se, comunque, da qualche settimana gli spazi verdi sono stati messi in ordine, dopo anni di incuria. Le palazzine sono state costruite nel 1960. Fino a circa quindici anni fa erano utilizzati come alloggi per ufficiali e sottufficiali. Il sindaco, Antonio Di Bisceglie, da anni era alla ricerca di qualcosa che facesse in modo che lo Stato giungesse alla cessione delle palazzine dismesse al Comune, perché questo potesse a sua volta cederle all’Ater affinché vi fossero interventi abitativi in ambito sociale. Dieci alloggi abbastanza ampi.

Ogni tentativo è stato vano, giacché gli alloggi sono finiti all'asta

Nonostante i tentativi, chiedendo il trasferimento alla commissione paritetica Stato-Regione e, più volte, al Genio militare di Udine, non ci sono stati esiti. Anzi, l’opposto. Gli alloggi sono finiti all’asta, sono suddivisi in dieci lotti.

Quali sono i prezzi nella media

I prezzi medi per quelle metrature che vanno oltre i 90 metri quadri partono da 66 mila euro e arrivano a 79 mila euro.
Gli infissi, pareti, pavimenti, soffitti, prospetti esterni, copertura, parti comuni e scale sono in buono stato. Meno lo sono gli impianti elettrici, termici, idrico-sanitari, e servizi igienici. Riusciranno ad attirare il personale della Difesa, al quale è diretto principalmente il bando d’asta?
Sembra non esserne molto sicuro neanche Di Bisceglie, che nel frattempo tiene duro, basandosi molto sul fatto che l’asta vada deserta, con la possibilità di rincorrere il progetto al quale sta pensando da diverso tempo. -Ne ho discusso di recente anche in Regione – ha riferito il primo cittadino –. Vogliamo quegli edifici, come prima, per farne abitazioni “sociali”-. Il meccanismo, stando a quanto ha previsto il sindaco, sarebbe quello che concerne il passaggio di proprietà dallo Stato alla Regione, da questa al Comune e da quest’ultimo, infine, all’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale. Ciò vorrebbe dire, per quest’ultima, andare a riprendere le risorse per sistemare gli alloggi, o meglio gli impianti. La strada non è delle più semplice e, se non avverrà la vendita degli alloggi all’asta di aprile, l’area potrebbe finire per lungo tempo nel degrado.

Sono state messe all'asta circa 140 bici raccolte a Padova

Sono state recuperate in tutta Padova circa 140 bici. La scorsa settimana e il prossimo, all’istituto di vendite giudiziarie di via Venezia 77, verranno messe all’asta le biciclette che gli agenti di polizia locale hanno recuperato. Si tratta di biciclette raccolte o perché intralciavano il transito pedonale e delle auto oppure perché erano state lasciate vicino ai pali e ringhiere e sottoposte a sequestro, in quanto in violazione del regolamento di polizia urbana e del codice della strada.

Le biciclette sono divenute di proprietà del comune di Padova, a causa dell'assenza di reclami

L’asta cerca di aggirare il mercato nero delle biciclette che a Padova è molto forte. Tuttavia all’asta, non è facile portar via una bicicletta in buono stato per meno di 50-60 euro, si possono acquistare allo stesso prezzo in negozio, il mercato delle bici rubate pone prezzi anche a meno di 20 euro.
In questa città ci sono circa 18 mila bici al giorno, 180 mila in giro e ne vengono rubate mille all’anno. Sono gli studenti, che principalmente si rivolgono a chi, ogni giorno, rivende bici rubate ai Giardini dell’Arena.

Tale attività si concentra in via Eremitani, anche se i “rivenditori” si recano spesso nella zona centrale, ia Portello e anche all’ombra del Santo. Insomma, dov'è possibile reperire studenti. Per questo la polizia del luogo, con il Comune, ha creato il servizio della “Stazione delle biciclette” (sotto al Cavalcavia Borgomagno) dove si possono acquistare a prezzi irrisori bici rigenerate, che portino al recupero di rottami sparsi nel territorio comunale.


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