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Asta di due edifici storici a Firenze


Asta di due edifici storici a Firenze

Il comune di Firenze ha deciso di mettere all’asta due immobili costruiti nel medioevo, la Villa di Rusciano e Palazzo Vivarelli Colonna. La Villa di Rusciano è situata in una zona collinare della città, è antecedente al '400 ed è stata ristrutturata da Brunelleschi; Palazzo Vivarelli Colonna è in centro, con sale affrescate e un giardino creato a inizio '700. A breve sarà bandita un’asta immobiliare per i due edifici. Al momento è possibile visualizzare sul sito istituzionale le caratteristiche e seguire la pagina in cui sono pubblicati gli avvisi.

La Villa di Rusciano: l’incanto messo all’asta

La Villa di Rusciano si trova in via Benedetto Fortini, nel quartiere di Gavinana, zona sud di Firenze. L’immobile è situato in collina; con circa dieci minuti di macchina si può raggiungere il punto panoramico di piazzale Michelangelo.
Il palazzo ha una storia affascinante. Esso, infatti, acquista il suo nome dal soldato romano Roscius, a cui Giulio Cesare fece custodire la zona nel primo secolo avanti Cristo. Il nucleo originario della villa fu costruito nel 300. Lo scrittore Franco Sacchetti la citò in una raccolta di novelle scritte verso l'ultima parte del secolo. Allora il complesso apparteneva alla famiglia Salviati, poi passò a Luca Pitti, il banchiere che finanziò la costruzione del palazzo omonimo. A metà ‘400 la villa fu ristrutturata dal celebre Filippo Brunelleschi, ma la sua opera restò incompleta. Nel 1472 la casa divenne della Repubblica fiorentina; nel ‘500 ci avrebbe lavorato anche Michelangelo. I proprietari dell’edificio sono stati molteplici, tra questi anche il comune. Inoltre al suo interno furono ospitato un orfanotrofio e un liceo scientifico, tra gli anni ’70 e ’90.

Il complesso consta di due blocchi adiacenti, a forma di ferro di cavallo. C'è un giardino con una terrazza panoramica, mentre la facciata è da restaurare, l'androne di ingresso e dettagli degli interni, che sono in buone condizioni. Il piano terra, in cui rientrano diversi cortili, si estende per 1.330 metri quadri; il piano interrato raggiunge i 1.870 metri, di cui 370 sono adibiti a magazzino che un tempo ospitava una palestra. Restano il primo piano, quasi 1.200 mq, e il secondo, circa 230.

Palazzo Vivarelli Colonna all’asta anch’esso

Palazzo Vivarelli Colonna si trova in via Ghibellina, nei pressi della basilica di Santa Croce, in pieno centro storico. La villa è stata creata nel '400, e da allora la proprietà è stata sempre trasferita di famiglia in famiglia: dai Granacci ai Gaburri, dai Lotteringhi della Stufa ai Giuntini, fino ai Vivarelli Colonna, da cui il comune lo comprò nel 1979.
Il totale viene fuori dall'aggregazione di più immobili, unificati a inizio ‘700 da Francesco Maria Niccolò Gaburri, mecenate che ne fece la sede di una grande collezione di opere d'arte. Lo stesso ha stimolato la creazione di un giardino all'italiana, con aiuole geometriche, una fontana circolare e un'altra a muro commissionata a Giovanni Baratta, artista della Toscana tardo-barocca. Nell'800 l'edificio si è arricchito attraverso un ciclo di affreschi voluto dal banchiere Michele Giuntini.
La facciata di via Ghibellina è in ottime condizioni, almeno a giudicare dalla foto sul sito del comune. Lo stesso si può dire delle fontane e dei dipinti. Nel palazzo si è potuti entrare anche da via delle Conce, perpendicolarmente alla strada dell'ingresso principale. Una grande scala porta al primo piano, che ospita sale completamente affrescate. Il giardino è circondato da un muro di cinta, su vengono appoggiate statue in terracotta, e comprende un boschetto di piante ad alto fusto, che sono lì dalla prima metà dell'800.

Nel 2010 il complesso è stato dichiarato di particolare interesse culturale dal governo. Il piano terra ha una superficie di quasi 3.400 mq, di cui oltre metà di giardino. Il piano interrato occupa circa 500 mq; il primo 1.100, di cui quasi 700 affrescati; il secondo ancora 1.100. In alcune zone dell'edificio ci sono piccole porzioni di piani ammezzati e un terzo e quarto piano, che insieme non arrivano a 500 mq.

Attenzione all’asta

E’ ancora ignoto il prezzo dei due palazzi. Dal comune hanno reso noto che in tempi molto brevi sarà bandita un'asta che potrebbe comprenderli. Tutti gli interessati potranno controllare la pagina del sito istituzionale su cui compaiono gli avvisi di questo tipo; registrandosi è possibile ricevere gli aggiornamenti, ma sembra che al momento il servizio non sia funzionante. Sono, inoltre, presenti le schede pdf dei due edifici, con foto, descrizioni e planimetrie. Nello stesso spazio al momento ci sono anche due appartamenti in via Bolognese, la strada panoramica che porta in Emilia, e un complesso degli anni '80 che è stato sviluppato per condurre attività artigianali.


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