Asta Giudiziaria

A Treviso all'asta 400 auto e 70 barche


La Procura, infatti, ha sequestrato penalmente i beni dell’imprenditore della Nes e sta cercando di terminare l’inventario del garage e della rimessa nautica.

L’indagine ha ad oggetto buco di 40 milioni di euro scoperto nella North East Service, la società che faceva da cassaforte per banche e supermercati.

Michele dalla Costa, il procuratore capo, sostiene che i soldi spariti siano tutti lì, almeno in parte. Stiamo parlando delle rimesse d’auto di lusso e delle barche di Compiano.

Per tale motivo è probabile che i beni che sono stati sequestrati possano essere venduti all’asta giudiziaria, laddove gli ammanchi e le responsabilità dell’imprenditore siano scoperte. Va detto, però, che non sarà facile coprire questi buchi e per ora, le soluzioni ravvisate, siano delle mere soluzioni tampone.

Le auto di lusso e quelle storiche possono rappresentare dei beni rifugio, ovvero un investimento che possa essere rivalutato man mano nel tempo. Lo stesso dicasi per le barche di una certa grandezza.

La maggior parte di questi beni, però, potrebbe seguire un deprezzamento. Lo stesso dicasi per le imbarcazioni. La cessione all’asta fa sì che i prezzi siano comunque inferiori a quelli di mercato, a causa della vendita giudiziaria.

In questo modo, attraverso l’asta giudiziaria si potranno ricavare tra i 10 e i 15 milioni di euro, anche se attualmente non è semplice fare stime precise. In ogni caso, il procuratore sostiene che coprire gli ammanchi sia praticamente impossibile.

Non sono presenti solo auto e barche. Infatti, oltre ai capannoni già sequestrati (ben quattro), la Finanza e la Procura continuano ad indagare sulle proprietà immobiliari presenti all’estero. Le case intestate direttamente al presidente della Nes e a società a lui riconducibili sembrerebbero essere molte. Bisogna capire quante ce ne sono, come e dove sono state acquistate, attraverso quale formula, quando e da chi, dice Dalla Costa. Quando il quadro sarà più chiaro, Compiano verrà sentito dal procuratore de Bortoli e non prima.

Il reato, dopo aver eseguito una pista contabile e quella del frutto ad opera di terzi, è stato classificato come appropriazione indebita.