La palestra si estende su una superficie di 1.200 metri, antisismica, dotata di impianti all'avanguardia, e sta per essere ultimata, infatti, mancherebbero solo alcuni ritocchi al suo interno.
Si tratta di una cattiva sorpresa anche per altre aziende, visto che la Eurocostruzioni ha subappaltato quasi tutti i lavori a ditte esterne. Molte delle imprese interessate, provengono da Poggio Renatico, come la ditta Bovina, e altre imprese della zona. Tali aziende hanno anticipato di tasca propria tutto quanto necessario per portare avanti i lavori richiesti da Eurocostruzioni, andando a pagare materiali e dipendenti. Adesso, però, vengono messe sul lastrico.
Alla Eurocostruzioni, era stato già liquidato quasi tutto l’importo complessivo dei lavori della palestra. Erano inoltre stati pagati interamente i lavori sulla viabilità, non ancora ultimati. Dopodiché è intervenuta la dichiarazione della richiesta del concordato fallimentare, qualche giorno dopo le feste.
La struttura era stata finanziata dalla Regione e ha comportato un costo di un milione e 300mila euro, mentre i lavori inerente i parcheggi e la viabilità si sono avvicinati ai 170mila euro, finanziati dalla struttura commissariale.
La vicenda sconvolge interamente il tessuto imprenditoriale locale: a seguito della tragedia del terremoto, della quale si sentono ancora forti le conseguenze, le ditte interessate al caso Eurocostruzioni oggi vedono distrutte innanzi ad esse ogni certezza e sicurezza.
Loreno Ravolini, l’ assessore allo Sport del comune di Poggio Renatico ha commentato quanto segue: “L’amministrazione comunale ha appreso questa notizia solo pochi giorni fa. Un fatto che ci lascia senza parole. Purtroppo la cosa che più ci rammarica è sapere che le imprese, tra cui anche molte locali, che hanno lavorato in subappalto per la ditta Eurocostruzioni, dando il meglio per terminare i lavori nei tempi previsti, si ritrovano in questa situazione. In ogni caso, il Comune farà il possibile per sostenere e appoggiare le ditte, affinché possano rientrare delle spese sostenute”.
Bisogna capire se ciò che è successo porterà a ritardare l’inaugurazione della palestra. Ravolini si augura che ciò non comporti intoppi nell’utilizzo della struttura. Si immaginano, tuttavia, ritardi per l’inaugurazione.