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All'asta le Millemiglia di Alitalia?


Sembra essere destinato a finire con un'asta l'assegnazione del millemiglia alitalia. Sono diversi i soggetti che sembrano al momento essere interessati a partecipare alla gara d' asta millemiglia alitalia, vendita che assegnerà a un nuovo proprietario il programma che rientra nella società di Alitalia Loyalty. Bisogna però fare un'importante precisazione in merito, infatti la commissione dell'Unione Europea ha imposto il suo divieto al trasferimento allla nuova società Ita. Il programma millemiglia di Alitalia è ancora molto interessante per alcune compagnie aree, per dei gruppi finanziari e, a quanto si dice, per l'Amercian Express. Al momento sembra che Air France sia intenzionata a proseguire la collaborazione ed è nato un nuovo accordo con l'agenzia di viaggi online di lastminute.com.

La gara d'asta Tutto sembra essere pronto, mancano solamente gli ultimi dettagli poi, finalmente, sapremo a chi andrà il Millemiglia di Alitalia. La sua vendita sta infatti per essere definita tramite una trattativa d'asta dedicata. I commissari incaricati di occuparsi della cessione di Alitalia hanno terminato tutti i preparativi per quel che riguarda il bando di gara destinato a definire la vendita del MilleMiglia, cioè di quello che era il programma di fidelizzazione dei frequent flier, viaggiatori assidui, dell'ex compagnia di bandiera nazionale che ha effettuato il suo ultimo volo nella data del 14 ottobre scorso. Si procederà, entro la fine dell'anno, a pubblicare i termini e le condizioni di quest'asta che stabilirà l'identità del nuovo proprietario del MilleMiglia.

L' asta millemiglia alitalia nasce dal divieto imposto dalla Commissione dell'Unione Europea. Infatti, quando la stesssa commissione UE ha autorizzato la procedura che ha stabilito la nascita della nuova Ita, erede per l'appunto di Alitalia, ha posto il divieto di trasferimento del programma Millemiglia alla nuova compagnia per via della discontinuità economica. Questo programma, presente all'interno della società Alitalia Loyalty, dispone di un elenco clienti di circa 6,2 milioni di clienti, bisogna però dire che i frequent flyer ammonterebbe a poco più di un milione. Ita, la nuova società ha ricevuto una ricapitalizzazione pubblica da parte del Mef. Sono 720 i milioni di euro versati, ma l’obiettivo prefissato è quello di arrivare nel 2023 alla cifra di 1,35 miliardi.

Il divieto della commissione Ue Questo divieto di cessione a Ita è stato imposto dalla Commissione dell'Unione Europea perché l'accesso all'importante banca dati appartenente ad Alitalia rappresenterebbe un notevole vantaggio per la nuova Ita. Questo ha fatto sì che i volatori assidui o frequenti iscritti al programma che hanno accumulato punti o crediti con le miglia per ricevere biglietti gratis non hanno potuto riscattarli. Al momento sono infatti costretti ad attendere la comparsa di un nuovo proprietario, che sarà definito dall' asta millemiglia alitalia, su questa particolare attività che possa quindi stringere nuovi accordi di tipo commerciali con le compagnie aeree. La stessa Ita, che ricordiamo essere l'erede dell'Alitalia che fu, si è detta disponibile.

I commissari chiamati a occuparsi della cessione devono cedere quindi il 100% di Loyalty Spa, cioè l'azienda creata nel 2015 quando venne stipulato l’accordo con gli arabi di Abu Dhabi, cioè l'Etihad Airways. Ma quali sono i soggetti che possono essere interessati a rilevare il programma MilleMiglia? Secondo la logica, il soggetto principalmente chiamato in causa in questa trattativa dovrebbe essere, ovviamente, una diversa compagnia aerea, soprattutto se fosse particolarmente intenzionata a stipulare nuovi accordi con Ita, la compagnia aerea che possiamo considerare come l'erede dell'ex, anche se dobbiamo dire che questa è decisamente molto più piccola, visto che può contare solo su 52 aerei, cioè meno della metà di quella che era la flotta precedente, e 2.800 dipendenti contro i 10mila di Alitalia.

L'interesse di Air France Tra le diverse compagnia aeree che hanno mostrato un qualche tipo d'interesse nei confronti di questa particolare gara d'asta spicca, tra tutte, la compagnia francese olandese che ha unito Air France a Klm. Infatti Ben Smith, l'amministratore delegato di questa società, negli ultimi giorni del mese di settembre ha comunicato che il suo gruppo si è detto interessato a continuare quella che era la collaborazione instaurata all'epoca con la compagnia di bandiera italiana, Alitalia per l'appunto, e il suo programma Millemiglia, ora interrotto. Questo è sicuramente un indizio, ma non una prova, infatti al momento non ci è dato sapere con precisione se l'Air France intenda di fatto rilevare il programma partecipando all''sta.

A ostacolare l'interesse dell'asse Air France- Klm a partecipare alla futura asta millemiglia alitalia potrebbero però esserci i fondi American Express. Infatti potrebbero scendere sul campo diversi potenziali soggetti interessati ai dati del programma, come ad esempio alcuni gruppi finanziari o altri fondi di private equity. Tra i diversi rumors che circolano al momento c'è quello che vede coinvolta una delle principali multinazionali delle carte di credito, cioè l'American Expresse. L'Amex aveva stipulato dei contratti con Alitalia, tanto che aveva addirittura emesso una carta di credito dedicata, nata per l'appunto dalla collaborazione tra queste due società. Da quanto ci è dato sapere al momento, American Expresso non ha confermato nessun tipo d'interesse nell'acquisto della Loyalty.

L'accordo con lastminute Nel frattempo l' attuale Alitalia Loyalty ha firmato un nuovo accordo con lastminute.com, rinomata agenzia di viaggi online, per ripristinare un suo programma MilleMiglia e permettere a chi possiede dei vecchi crediti di convertirli in nuovi biglietti o voucher di lastminute.com. I vecchi crediti sono diventati così spendibili su questo sito. Nel caso in cui le miglia possedute non sono sufficienti, possono venire integrate con un pagamento. I voli acquistabili sul sito possono essere di qualsiasi compagnia aerea. Grazie a questa nuova collaborazione, gli iscritti al MilleMiglia possono comprare sul sito lastminute.com viaggi arei con più di 400 compagnie, con rotte verso più di 200 Paesi nel mondo e non solo.

Asta Millemiglia Alitalia: cosa succderà? Durante il 2020 i profitti della società Loyalty hanno visto un vero e proprio crollo, passando da 51 a 17,48 milioni. Di fatto il suo utile netto è calato da 19 a 4 milioni, mentre gli attuali dipendenti risultano essere 48. Questa società mette a segno dei profitti quando i clienti acquistano dei biglietti aerei mentre riporta dei costi quando la sua clientela passa a riscattare le sue miglia in possesso per convertirle in nuovi voli gratuiti. Grazie anche alla crisi dei voli, collegata alla pandemia di Covid 19, i suoi attuali ricavi sono diminuiti, portando così i profitti ad assottigliarsi notevolmente. Non ci resta che vedere cosa succederà dopo la nuova asta.


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