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Calcio e finanza: quanti club sono a rischio fallimento?


Molte società sportive di calcio, compresi alcuni club di Serie A, rischiano di fallire e di dover chiudere i battenti. Il fallimento delle società sportive si è fatto ancora più concreto con l'acutizzarsi della crisi pandemica. Molti club di calcio hanno già dichiarato le loro difficoltà mentre alcune società rischiano di non potersi iscrivere ai rispettivi campionati di calcio. La crisi economica, scatenata dalla diffusione del Corona Virus ha colpito, in maniera vigorosa, anche il mondo, solitamente ricco, del calcio. Azzerati gli incassi dei botteghini, scomparsi o ridotti gli introiti degli sponsor, annullati i proventi degli abbonamenti, i club di calcio si sono trovati, quindi, sul baratro del fallimento finanziario.

La situazione della Serie A

Un discorso più approfondito va però fatto per la Seria A. Il massimo campionato di calcio italiano si trova a fare i conti con anni di gestione finanziaria deleteria. Molti club della massima serie, infatti, hanno operato al disopra delle loro reali possibilità economiche. Anni e anni in cui il monte ingaggi dei giocatori ha raggiunto vette Himalayane, in cui le commissioni dei procuratori sono state, a dir poco faraoniche, hanno determinato una situazione in cui il fallimento delle squadre di calcio del nostro massimo campionato si è fatto realmente concreto. In questo contesto il sistema delle plusvalenze non ha fatto altro che nascondere i reali problemi economici in cui si trova il Sistema Calcio italiano.

Un primo campanello di allarme di quanto fosse grave la situazione finanziaria della Serie A di calcio, in verità, si era avuto già a metà maggio del 2021. In quel periodo, infatti, la Lega Calcio aveva chiesto di poter rinviare di sei mesi il pagamento degli stipendi ai calciatori. La proposta, ovviamente, non aveva suscitato la gioia dell'Assocalciatori. Si è giunti, così, a una mediazione che ha spostato la scadenza da maggio a giugno. In questo modo molti club hanno potuto mettersi in regola e presentare la domanda per l'iscrizione alla stagione sportiva successiva. Inoltre c'è da considerare che i bilanci chiusi a giugno del 2020 sono stati terrificanti per molti club di Serie A. Vediamo ora quali sono le società maggiormente in difficoltà.

Serie A i club a rischio fallimento.

*Come abbiamo detto, i bilanci presentati a giugno del 2020 da molte società di Serie A, presentavano una situazione finanziaria tutt'altro che florida. *La Juventus dichiarava 385 milioni lordi di debito. L'Associazione Sportiva Roma, dal canto suo, presentava un bilancio in cui i debiti assommavano a 300 milioni di euro mentre l'Inter dichiara un ammontare debitorio di circa 244 milioni. Una situazione che si è aggravata con la chiusura dei bilanci della stagione 2020 - 2021. Le sconfitte in Europa e il perdurare della situazione di crisi economica dovuta al Covid, rischiano seriamente di compromettere la stabilità finanziarie dei Top Club di Serie A e con essi anche tutto il Sistema Calcio.

Alla luce di quanto fin qui detto, non è un caso che l'Inter, fresca vincitrice del campionato ma a corto di liquidi, abbia richiesto allo staff tecnico e ai propri giocatori di rinunciare a due mesi di stipendi. La proposta, manco a dirlo, è stata rispedita al mittente. Alla fine del campionato scorso, dunque, alcuni club come Inter, Sampdoria, Genoa, Cagliari, Benevento e Crotone avrebbero richiesto l'intervento della FIGCI per risolvere il problema del pagamento degli stipendi. Dal canto suo la Federazione pensa di attuare una Spending Review con il blocco del mercato qualora un club dovesse superare il monte ingaggi della stagione precedente. Tuttavia questo ostacolo potrebbe essere aggirato dai club, ricorrendo a una fidejussione.

La situazione della Serie B e della Serie C

Se per la Serie A la situazione non è affatto rosea, allora per le Serie minori si può dire che la situazione economica dei club rasenta la catastrofe. Qui, infatti, gli introiti derivanti dalla vendita dei diritti televisivi, se paragonati a quelli della massima serie, sono veramente ridicoli. L'ombra funesta del fallimento oscura la luce su diverse città del panorama calcistico minore. Nella Serie Cadetta, secondo molte voci, sarebbero ben tre le società sportive in forte difficoltà economica. Per questi club si paventa quindi l'impossibilità di effettuare l'iscrizione al successivo campionato. L'ostacolo maggiore per questi club, oltre alla tassa d'iscrizione, è rappresentato dall'obbligo di presentare una fidejussione di 350.000 euro per poter partecipare al campionato successivo.

In Serie C presenta, se possibile, un quadro ancora più infausto. Qui sarebbero ben 15 i club di calcio in crisi. Questo campionato, inoltre, presenta già la prima vittima della crisi finanziaria sportiva indotta dal Corona Virus. Il tribunale di Ascoli, infatti, ha dichiarato fallita la Sambenedettese. Nonostante i cospicui debiti lasciati in eredità dalla gestione della club marchigiano, la Sambenedettese è stata messa all'asta e se ne potrà rilevare il titolo sportivo. Situazione simile se non peggiore anche a Catania, dove, per evitare il fallimento l'omonimo club etneo deve trovare quattro milioni di euro. Oltre a questa cifra la società siciliana dovrà trovare i soldi che le permettano di disputare il campionato successivo.

La situazione del calcio dilettantistico.

S e la deleteria situazione economica scatenata dal Covid ha colpito duramente i club iscritti ai campionati professionistici, nel mondo del calcio dilettantistico questa situazione sta provocando una vera e propria ecatombe. Il calcio dilettantistico conta quasi 12 mila società e 66 mila squadre con oltre un milione di tesserati. Ed è su queste che la crisi economica lascerà delle profonde ferite che, molto probabilmente, non potranno essere guarite. Infatti molti imprenditori, proprietari di club di calcio dilettantistici, si troveranno a dover scegliere tra l'azienda e la squadra di calcio di cui sono presidenti. A peggiorare il quadro c'è che il 40% delle società hanno sede nelle regioni italiane che maggiormente sono state colpite dal Covid - 19.

L'Intervento della Federazione Italiana Gioco Calcio

Il presidente della FGCI, Gravina, ha recentemente annunciato la creazione di un Fondo Salva Calcio. Il fondo, forte di 21 milioni e 700 euro, potrà in questo modo sostenere i club, dalla Serie Cadetta in giù, i giocatori, lo staff e il neonato movimento del Calcio Femminile. Lo stanziamento di questo importante Fondo è stato possibile grazie alla florida situazione economica della Lega Calcio Italiana. Scendendo nel dettaglio cinque milioni di euro sono stati stanziati per i venti club che compongono la Serie B. Serie C e dilettanti avranno a disposizione più o meno la stessa cifra, mentre per il Calcio Femminile la cifra messa a disposizione dal Fondo Salva Calcio è di circa 700.000 euro.


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