Quando si parla di pagamento dell'IMU possono sorgere una serie di domande, soprattutto relativamente alle pertinenze e ad alcune tipologie di posto auto. In particolare, ci si domanda se il posto auto scoperto sia soggetto all'Imposta Municipale Propria sugli immobili e in che misura si debba pagare se si possiede il bene, appartenente alla categoria C/6.
In questo articolo faremo chiarezza sull'argomento e scopriremo tutto quello che bisogna sapere sul pagamento dell'IMU relativamente ai posti auto scoperti, seguendo la normativa vigente per evitare di essere in seguito vittime di sanzioni per il suo mancato rispetto.
Quali sono i posti auto attualmente identificati al catasto
Possedere un posto auto, qualsiasi sia la sua conformazione, è un vero e proprio plus, soprattutto per coloro che risiedono in una realtà cittadina, dove è spesso difficile trovare un parcheggio nei pressi della propria abitazione. Si tratta quindi di pertinenze fortemente ricercate quando si acquista o si affitta un immobile, che si differenziano per tipologia e inquadramento al catasto. Vediamo quindi quali sono i principali ricoveri per auto e moto che è possibile comprare:
- Box o autorimessa
Il box auto è solitamente coperto e può essere di proprietà esclusiva, a servizio di abitazioni come ville e villette, oppure condominiale, ad uso singolo o multiplo. Al suo interno possono essere sistemate una o più auto e moto, protette da una serranda e quasi sempre da una chiave o un lucchetto.
- Box auto
All'interno di un'autorimessa è possibile possedere un solo box auto, adibito al ricovero di auto e moto e inserito quindi in un contesto più ampio, non sempre ad uso esclusivo. Il box auto può essere chiuso o aperto, a seconda della tipologia prescelta.
- Posto auto scoperto
Il posto auto scoperto è generalmente contrassegnato da strisce orizzontali e si trova all'interno di uno spazio condominiale, come ad esempio un cortile. Se ad uso esclusivo, viene spesso numerato per risultare riconoscibile e possiede un proprio subalterno, essendo una pertinenza vera e propria. Al fine di pagare correttamente l'imposta dell'IMU è molto importante sapere che tipo di posto auto si possiede, poiché nella maggior parte dei casi parliamo di categoria C/6, ma può capitare che la pertinenza venga ricondotta invece alla categoria C/2, soggetta a una diversa tassazione.
Quando si paga o meno l'IMU sul posto auto scoperto
Per quanto riguarda le abitazioni, l'imposta dell'IMU non è dovuta sulla prima casa, mentre è obbligatoria dalla seconda abitazione in poi. Lo stesso discorso vale quindi per le pertinenze e per il primo posto auto scoperto, che non prevede questo tributo. Dal secondo posto auto in possesso, invece, è necessario pagare l'IMU, tranne che in alcuni casi eccezionali. Ad esempio, se si acquista una prima casa con due posti auto scoperti pertinenziali, è necessario controllare la loro categoria catastale. Se entrambi sono identificati come C/6, allora uno di essi sarà soggetto all'Imposta Municipale; se invece il primo è indicato come C/6 e il secondo come C/2 o altra categoria, questi saranno esenti a norma di legge.
Quali soggetti pagano l'IMU sul posto auto scoperto?
Prima di procedere chiedendoci chi paga l'IMU su tale pertinenza, è importante capire esattamente cosa si intende per posto auto scoperto. Parliamo quindi di uno spazio adibito al ricovero di auto e moto, contrassegnato da strisce orizzontali visibili, che si trova all'interno del palazzo nel quale si risiede o nelle immediate vicinanze. Se si possiede quindi una seconda pertinenza di questo tipo, appartenente alla medesima categoria catastale, è il proprietario attuale a dover versare l'IMU annualmente, calcolato secondo il coefficiente della rendita catastale, presente all'interno della visura. Oltre al proprietario, sono obbligati al pagamento dell'IMU anche coloro che godono di un usufrutto o dei diritti di abitazione, enfiteusi e superficie. Non è poi esente il coniuge affidatario dell'abitazione e della pertinenza a seguito della separazione o dello scioglimento del matrimonio. Infine, anche colui che concede un immobile e il suo posto auto per la locazione finanziaria è tenuto al pagamento di tale imposta.
Cosa fare se viene pagato un IMU non dovuto sul posto auto scoperto?
Prima di procedere con il pagamento annuale dell'IMU, quindi, è opportuno controllare la categoria catastale del posto auto scoperto e verificare che si tratti effettivamente della seconda pertinenza. Se, per errore, si è proceduto con un pagamento non dovuto, è possibile richiedere un rimborso entro 5 anni da quando è avvenuto il versamento. Affinché la pratica di rimborso vada a buon fine, verranno richiesti documenti attestanti l'eventuale esenzione e potrebbero essere effettuati dei sopralluoghi sul posto.
Come si calcola correttamente l'IMU sul posto auto scoperto?
Esattamente come accade per le abitazioni, ad eccezione della prima, l'IMU viene calcolato facendo riferimento alla rendita catastale. Questa può mutare nel caso in cui siano presentate delle pratiche urbanistiche o catastali sulla pertinenza, quindi ogni anno è importante controllare se la rendita sia cambiata o meno prima di procedere con il calcolo. Il consiglio è di farsi aiutare da uno specialista, così da non versare tributi non dovuti o in forma errata e dover poi richiedere il rimborso successivamente.
Come viene accatastato un posto auto scoperto?
La categoria catastale del posto auto scoperto è solitamente la C/6, che non lascia spazio ad equivoci se presente in visura. Tuttavia, se il posto auto possiede determinate caratteristiche che possano assimilarlo a un magazzino o una cantina, è possibile che rientri nella categoria C/2. La categoria catastale è comunque specificata all'interno della visura, da richiedere aggiornata per sapere se nel tempo sono interveniti cambiamenti. Per qualsiasi dubbio, è possibile rivolgersi a un CAF o a un tecnico specializzato.
Tutte le pertinenze pagano l'IMU?
Le pertinenze a disposizione di un'abitazione privata sono numerose e ognuna di esse possiede una propria categoria catastale. A partire dalla seconda pertinenza della stessa tipologia tutte pagano l'IMU, come accade ad esempio per i magazzini C/2, i box auto e i posti scoperti C/6 o la categoria C/7. In ogni caso, è sempre meglio richiedere la consulenza di un esperto al momento del pagamento, così da capire se esiste qualche specifica esenzione da poter applicare nel proprio caso.
Quando si paga l'IMU
Come accade per le seconde case, anche per il posto auto scoperto il pagamento dell'IMU segue delle specifiche scadenze. La prima è quella del 16 giugno, quando viene versato solo un acconto, mentre la seconda è quella del 16 dicembre, quando è previsto il saldo. Chi volesse può procedere anche con un unico pagamento entro la data del 16 giugno, che può slittare nel caso di giorno festivo. Per pagare correttamente l'Imposta Municipale è necessario utilizzare un modello F24. che suddivide l'importo in due rate di egual misura oppure prevede un unico versamento pari al 100% del dovuto. Recandosi presso un CAF, sarà possibile ottenere un calcolo corretto, per evitare errori e sanzioni future. Ricorda che l'IMU deve essere pagato solo per il periodo effettivo di possesso nell'arco dei 12 mesi. Pertanto, se il posto auto scoperto si è acquistato durante l'anno, il calcolo verrà eseguito per i giorni esatti.
I passi da compiere prima di procedere con il pagamento dell'IMU annuale
Se la scadenza del pagamento dell'IMU si avvicina, non farti prendere dalla fretta e segui i passi che ti indichiamo per non versare una somma sbagliata o commettere errori formali e burocratici.
1 Controlla la visura catastale e richiedine una aggiornata in caso di pratiche edilizie
Dopo aver acquistato un posto auto scoperto come pertinenza di un'abitazione, il tuo titolo di proprietà risulterà all'interno della visura catastale dopo qualche giorno dall'avvenuta trascrizione. Il consiglio, quindi, è di richiedere una visura catastale aggiornata, per controllare la categoria e la rendita e poter procedere correttamente al pagamento.
2 Verifica che non si tratti del primo posto auto scoperto
Il primo posto auto scoperto pertinenziale non è soggetto al pagamento dell'IMU, mentre dal secondo in poi è necessario pagare il tributo, sempre che entrambi rientrino nella stessa categoria C/6. Pertanto, controlla tutti questi elementi e, nel caso in cui l'ulteriore posto auto sia accatastato come C/2, non versare l'importo perché non dovuto.
3 Recati presso un CAF per un calcolo corretto
Quando si parla di questioni fiscali, come quelle che riguardano l'IMU, è sempre meglio procedere con cautela e affidarsi a un esperto del settore. Lascia che sia un tecnico a eseguire il calcolo, partendo dalla rendita catastale e moltiplicando per coefficienti specifici.
4 Attenzione alla compilazione dell'F24
Ora che hai tutti i dati in mano puoi procedere alla compilazione dell'F24, facendo attenzione all'inserimento dei dati e, nel caso di inesperienza, rivolgendosi sempre a figure specializzate. Seppure è possibile chiedere il rimborso entro 5 anni da un eventuale errore, si tratta sempre di questioni lunghe e macchinose, quindi meglio procedere da subito in modo corretto.
5 Conserva la ricevuta di pagamento
Una volta compilato l'F24 è possibile recarsi presso il proprio istituto bancario per il pagamento, oppure procedere online tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate. Dopo aver pagato l'acconto e il saldo, oppure un'unica rata, il suggerimento è di conservare sempre le ricevute, così da poterle presentare il caso di controllo o averle se decidi di vendere l'immobile, a testimonianza della regolarità del pagamento di tutti i tributi.
6 Sii puntuale per i prossimi pagamenti
Le scadenze dell'IMU del 16 giugno e del 16 dicembre sono tassative e devono essere rispettate, per evitare sanzioni successive. Il termine può slittare esclusivamente nel caso in cui i giorni siano festivi. Ricorda di far eseguire quindi il calcolo per tempo, in modo da arrivare alla scadenza pronto per il pagamento.
