Abitazione di Tipo Civile all'asta a Pisa

Il fabbricato di cui fa parte l'appartamento ha struttura portante in muratura con solai latero cementizi. La copertura a padiglione ha un manto in cotto e canale di gronda e pluviali in rame. L'appartamento ha le tramezzature interne in muratura di vario spessore, oltre ai muri portanti, complete di intonaco civile. Portone di ingresso in legno e vetri, doppie finestre di cui le finestre interne in legno e le finestre esterne in alluminio complete di avvolgibili in pvc con riquadratura in marmo. Pavimenti con piastrelle in graniglia e rivestimenti in monocottura o gres porcellanato. Impianto elettrico, tv e telefonico tutti sottotraccia. Impianto termico con elementi radianti in alluminio. Tali impianti risultano privi di idonea certificazione come per legge. Il garage ha struttura portante in calcestruzzo armato prefabbricato e copertura ad una falda in fibrocemento. Gli annessi esterni hanno struttura portante in muratura con solai ad una falda e manto in cotto. Il resede è parzialmente pavimentato ed in parte ad uso giardino. Sono state riscontrate le seguenti difformità edilizie: a) L'appartamento trova sostanziale congruenza con il progetto di cui alla pratica edilizia n.19 del 1956 ad eccezione di: posizione della tramezzatura tra il bagno e la camera, della tramezzatura di divisione tra disimpegno del piano primo e vano scala, mancante nell'elaborato ma presente al momento del sopralluogo. La difformità della misura interna della cucina è da attribuirsi ad un errore grafico, in quando non congruente con quella del piano sottostante e riscontrabile nell'elaborato grafico. La parte riguardante l'ingresso al piano terreno è sostanzialmente congruente con gli elaborati grafici della pratica edilizia n.53 del 1989. L'annesso ad uso garage risulta congruente con gli elaborati grafici di cui alla Concessione in Sanatoria n.128 del Registro. b) Non sono stati invece reperiti gli elaborati relativi all'annesso ad uso ripostiglio identificato al Foglio 20 Part. 941 sub. 2. Il locale non risulta essere stato edificato contemporaneamente all'abitazione principale, da quanto riscontrabile dal progetto depositato e non è stato possibile datare la costruzione del manufatto antecedentemente al 1967. Visto quanto sopra esposto, il manufatto risulta privo di regolarità edilizia e si ritiene quindi che lo stesso non possa essere sanato. Si precisa poi che sulla proprietà è stata fatta una richiesta di condono ai sensi della L.47/85 per l'annesso ad uso garage. Altre opere quali le tettoie in lamiera con strutture precarie presenti nel resede risultano prive di ogni permesso. Le difformità di cui al punto a) risultano sanabili con una spesa complessiva data da spese tecniche e sanzioni pari ad Euro 4.000,00 mentre le difformità di cui al punto b) richiedono il ripristino dello stato dei luoghi con una spesa pari ad Euro 6.000,00.