Descrizione
LOTTO UNICOImmobile sito Comune di Guidonia Montecelio (RM) in Via Tito Livio nn. 31/33 e precisamente:1) appartamento sviluppantesi ai piani seminterrato, terra e primo, distinto con il numero interno uno (int. 1) di complessivi vani catastali quattro virgola cinque, confinante nell’insieme con i subalterni 1, 3 e 48 del foglio 5, mappale 1470 Catasto Fabbricati, salvo altri (distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Guidonia Montecelio alla sezione MAR, al foglio 5, particella 1470, subalterno 2, piani S1- T-1, int. 1, zona censuaria 1, categoria A/3, classe 1, vani 4,5, rendita Euro 371,85). Nelle more è intervenuta una variazione catastale classificando l’immobile in A/7 ed attribuendo una rendita catastale di €.592,63 nonché l’inserimento dei dati di superficie catastale Totale: 72 m², Totale escluse aree scoperte: 67 m²;2) posto auto scoperto posto al piano terra di catastali metri quadrati dodici, confinante con subalterni 27, 25 e 1 del foglio 5, mappale 1470 Catasto Fabbricati, salvo altri (distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Guidonia Montecelio alla sezione MAR, al foglio 5, particella 1470, subalterno 26, piano T, categoria C/6, zona censuaria 1, classe 1, metri quadri 12, rendita Euro 17,97). Nelle more è intervenuta una variazione nell’attribuzione della rendita catastale di €.29,13 nonché l’inserimento dei dati di superficie catastale Totale: 12 m²3) posto auto coperto posto al piano seminterrato di catastali metri quadrati diciotto, distinto con il numero interno uno (int. 1), con annessa corte, confinante con subalterni 2, 1 e 49 del foglio 5, mappale 1470 Catasto Fabbricati, salvo altri (distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Guidonia Montecelio alla sezione MAR, al foglio 5, particella 1470, subalterno 48, piano S/1, interno 1, categoria C/6, zona censuaria 1, classe 6, metri quadri 18, rendita Euro 59,50). Nelle more è intervenuta una variazione catastale con l’inserimento dei dati di superficie catastale Totale: 24 m²L’immobile presenta alcune irregolarità; ed invero, per come verificato in seno di accesso, l'immobile pignorato presenta alcune difformità rispetto alla planimetria catastale, consistenti essenzialmente in un cambio di destinazione d'uso sia dei locali sottotetto (P1), che dei locali accessori posti al piano seminterrato (catastalmente cantina, bagno e garage), entrambi trasformati in superficie residenziale. Attualmente, infatti, il primo piano risulta articolato in due camere da letto e bagno, mentre il piano seminterrato in salone con angolo cottura, una camera e bagno. Il vano scala di collegamento tra il piano seminterrato ed il terra è stato chiuso, così da ricavare due unità immobiliari indipendenti, entrambe ad uso abitativo. Anche la porta esterna di accesso alla cantina attraverso l'area giardinata del villino è stata chiusa con una pannellatura. L’immobile è libero.L'intero compendio immobiliare è stato costruito sulla base di due diversi Permessi di Costruire, il n. 515 e il n. 516 entrambi del 14/11/2006. In particolare il 21/02/2006, al n. 13530 di protocollo, è stato presentato il progetto per la costruzione del fabbricato ad uso residenziale composto di 12 villini a schiera di cui l'immobile pignorato è parte, per il quale è stato rilasciato il Permesso di Costruire n. 516 del 14/11/2006. In seguito la società esecutata ha presentato domanda di voltura di detto Permesso a costruire, con nota prot. n. 17431 del 05/03/2007 e integrazione n. 47504 del 18/06/2007, per cui è stato rilasciato il Permesso di Costruire in voltura n. 399 del 05/07/2007. Successivamente, in data 10/03/2008, la ****** ha presentato due DIA: una con prot. n. 19777 ed una con prot. n. 19779. Tali documenti, di cui si è rintracciata notizia nell'archivio cartaceo dell'Ufficio Tecnico, allo stato sono irreperibili e quindi non è stato possibile visionarli, né capire a cosa si riferiscano.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
