Descrizione
LOTTO UNICOIn Comune di Chiuro (SO), via Stelvio n. 43Intera nuda proprietà•Appartamento a piano rialzato/primo di un edificio ad uso residenziale, di fatto suddiviso in due porzioni:- porzione abitativa (utilizzata dall'usufruttuario) composta da ingresso da vano scale comune, disimpegno, bagno, cucina, soggiorno, camera, balcone;- porzione destinata studio (utilizzata dall'esecutato) composta da ingresso separato, saletta, servizio igienico e ufficio.Lo stato manutentivo generale dell'unità in questione risulta essere mediocre.Il tutto distinto al locale Catasto Fabbricati a:-Foglio 29 particella 474 sub. 3, categoria A/3, classe 2, consistenza 6 vani, rendita 291,28 Euro, piano: 1Coerenze: da nord in senso orario dell'intero edificio n. 474: n.83, 601, 91, 681, 89, 82.L'accesso all'unità immobiliare avviene attraverso una stradina privata (servitù di passo pedonale e carraio costituita con atto Dr. F. Cao in data 13/05/1965 rep. 37957/15543 trascritto a Sondrio il 05/06/1965 ai nn. 3578/3244) insistente su fondi di terzi, che collega la Strada Statale n. 38 al lotto entro cui è ubicata l'unità immobiliare oggetto della presente procedura.Si precisa che l’area è gravata da atto di Asservimento "edilizio" in data 02/04/1983 Notaio Carlo Cao rep. 118152 trascritto a Sondrio in data 19/04/1983 ai nn. 3374/2881.Si precisa che l’usufruttuario è nato nel 1932.Il tutto come meglio descritto nella perizia di stima del Geom. Marcello Di Clemente, allegata agli atti della procedura.RIFERIMENTI URBANISTICIAi fini urbanistici si riporta il seguente periodo della relazione di stima del tecnico incaricato Geom. Marcello Di Clemente:“PRATICHE EDILIZIE: N.O. esecuzione edilizie N. 7/1966 prot. 531, per lavori di costruzione casa di abitazione, rilasc. il 22/03/1966 con il n. 531 di prot., agibilità del 13/01/1968. C.E. N. 213/1980 prot. 1159, per lavori di rifacimento del tetto con sostituzione materiali, rilasc. il 27/05/1980 con il prot. 1159. C.E. N. 321/1983 prot. 702, per lavori di sopraelevazione fabbricato ad uso abitazione, rilasc. il 19/03/1983 con il prot. 702. [...] CONFORMITÀ EDILIZIA: Criticità alta. Sono state rilevate le seguenti difformità: Presenza di nuovo divisorio interno di separazione fra la porzione abitativa e la porzione destinata a studio, creazione di nuovo ingresso in sostituzione dell'ex finestra sul fronte nord, creazione di nuova scaletta di accesso allo studio sul fronte nord, creazione di nuovo servizio igienico; difformità fra l'altezza interna dell'unità immobiliare così come riportata negli atti autorizzativi comunali (h=m.2,70), rispetto alla reale altezza interna così come rilevata in loco (H=m.2.80). Le difformità sono regolarizzabili mediante: pratica di sanatoria edilizia. L'immobile risulta non conforme, ma regolarizzabile. CONFORMITÀ CATASTALE: Criticità media. Sono state rilevate le seguenti difformità: L'attuale intestazione catastale non è corretta; infatti l'esecutato risulta catastalmente titolare del diritto di PROPRIETA' anziché di NUDA PROPRIETA'. Inoltre, risultano esistenti alcune opere e una diversa distribuzione interna non riportata sulla scheda planimetrica catastale [...]. Inoltre l'altezza riportata sulla scheda planimetrica catastale (m.2,70) differisce dall'altezza reale misurata in loco (m.2,80). Le difformità sono regolarizzabili mediante: Foglio di osservazione catastale, nuovo accatastamento/variazione catastale. L'immobile risulta non conforme, ma regolarizzabile. ALTRE CONFORMITÀ: Criticità alta. Conformità tecnica impiantistica: Sono state rilevate le seguenti difformità: mancata messa a norma. Le difformità sono regolarizzabili mediante: verifica e messa a norma. L'immobile risulta non conforme, ma regolarizzabile.”