Descrizione
Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su Magazzino sito in Roma – del Trullo n. 24, dell’11° Municipio di Roma Capitale, posizionato al piano interrato del fabbricato condominiale con accesso da Via del Trullo 22. Il locale è dotato di autonoma rampa di accesso carrabile custodita da cancello, che dopo un percorso rettilineo di circa 9,50 metri compie una curva ad angolo retto e raggiunge il livello interrato sede del locale. Esso ha pianta rettangolare non considerando le pareti lungo il distacco con la Via del Trullo, realizzate a semicerchi a contenimento del retrostante terrapieno. Il locale ha quindi una superficie utile di mq. 184 al netto delle citate aree a semicerchio, per complessivi 200 mq. calpestabili includendo quindi anche queste. Il rimanente fabbricato condominiale è costituito da un ulteriore piano terra a negozi, tre piani tipo ed un piano attico. Il magazzino è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma - Foglio 773, Part. 99, Sub. 1-12, Zc. 5, Categoria C2, Classe 2, Consistenza 200 mq, Superficie catastale 245 mq, Rendita catastale € 650,74. Il locale e la rampa confinano con le residue aree a distacco del lotto edilizio e queste con la via del Trullo su due lati, le particelle 98, 111, 200 e 206 del medesimo foglio catastale, nonché internamente con il vano extracorsa dell’ascensore condominiale. L’iter edificatorio del fabbricato condominiale iniziò con la approvazione di un primo progetto in data 28/01/1958, quindi un ulteriore progetto n. 37024/1962 a cui seguì il rilascio della licenza edilizia n. 309/E, nonché il progetto in variante n. 46404/1964 e licenza n. 73/c del 9 marzo 1965. Con domanda n. 48563/1966 venne quindi rilasciata la dichiarazione di abitabilità n. 885 del 3/12/1970. La situazione dello stato dei luoghi evidenzia che nell’ambito del locale, in posizione ove il progetto prevedeva i locali caldaia, è stata realizzata una superficie chiusa al civile a mezzo di tramezzi in laterizio e/o cartongesso, comprendendo quindi un servizio dotato di doccia, water, lavandino. I pavimenti sono stati realizzati in piastrelle e parquet laminato, i rivestimenti del bagno anch’essi in piastrelle ed il soffitto è risultato comprensivo di controsoffittatura. A seguito di dette difformità la futura proprietà dovrà provvedere alla regolarizzazione, previa demolizione e ripristino dello stato dei luoghi come in ultimo risultanti nella planimetria catastale del 1967, previa pratica di sanatoria. Dei relativi costi di ripristino si è già tenuto conto nella perizia di stima. Lo stato conservativo del magazzino è risultato di normale manutenzione. Stato di occupazione: l'immobile risulta occupato dall’esecutato che lo utilizza quale magazzino di materiali edili e di risulta. Emesso ordine di liberazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. Il custode ha comunicato che l’immobile risulta liberato in data 16/09/2021.
