Descrizione
Quota pari a 100/100 della PIENA PROPRIETÀ DELL’INTERO di CIVILE ABITAZIONE sita in SCANSANO (GR), Via Roma n. 29 e così composta: L’abitazione de quo è posta al piano terra e primo di un più ampio fabbricato ad uso residenziale. La struttura portante è in pietra, con tamponature e tramezzature interne in blocchi di laterizio. Le facciate sono intonacate e tinteggiate. La copertura è a falde inclinate con manto in laterizio. L’abitazione, dotata di accesso esclusivo direttamente da pubblica via, è costituita da: PIANO PRIMO Soggiorno, pranzo, cucina, disimpegno, 2 ripostigli, bagno, camera 1, camera 2; PIANO TERRA 2 locali sgombero, ripostiglio sottoscala, disimpegno e locale bruciatore. Il tutto per mq. 132,72 ca. di superficie netta calpestabile ed accessoriata di 2 terrazze per complessivi mq. 12,06 ca. L’abitazione è altresì corredata di giardino per mq 80,00 ca. Le finiture interne sono di scarsa fattura. Pavimenti in graniglia o ceramica, rivestimenti in ceramica, sanitari di qualità commerciale standard. Pareti e soffitti sono intonacati e tinteggiati. Gli infissi esterni, di qualità commerciale standard, sono in legno o alluminio con doppio vetro camera. Le porte interne sono in legno tamburato. Il portoncino di ingresso è del tipo non blindato.
L’abitazione presenta i seguenti impianti: allacciato alla rete ENEL, allacciato alla rete ADF, Bombola GPL uso domestico, Boiler elettrico, Stufa a legna, stufa a pellet, split pompa di calore. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Scansano: foglio 191, p.lla 270, sub 5, cat. A4, classe 2, vani 9 - rendita € 488,05 – Via Roma n. 29 Piano T-1; Confina con Via Roma su più lati, XXX, XXX, altra proprietà n.r., s.s.a.. salvo altri. Quale stato legittimo si fa riferimento a quanto rappresentato negli elaborati depositati presso l’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Scansano per la richiesta di Sanatoria ai sensi della L. 47/85 cui ha fatto seguito la Concessione Edilizia in Sanatoria n. 101/89 del 07/06/1989, prot. n. 3045 intestata a XXXX. Non risultano ulteriori pratiche edilizie. Per quanto rappresentato negli elaborati grafici riferiti alla predetta pratica edilizia, si può attestare che il compendio non risulta realizzato abusivamente, la destinazione d’uso è legittima, ma lo stato attuale risulta NON CONFORME a causa di difformità interne. Per sanare tali difformità sarà necessario presentare una CILA tardiva (o postuma) che prevede il pagamento di € 1.000,00 (oblazione), oltre ai costi tecnici che si possono ipotizzare in complessivi € 1.500,00-2.000,00 (costo variabile causa abolizione dei minimi per le tariffe professionali). Per quanto accertato in sede di sopralluogo e dalla ricerca catastale si certifica che i dati catastali sono riportati con corrispondenza aggiornata. La planimetria catastale NON RISULTA CONFORME allo stato di fatto per difformità interne riguardanti alcune partiture interne. Edificio di classe energetica G. Stato di occupazione: Il compendio è utilizz...
