Uffici e Studi Privati all'asta a Udine

L'immobile è costituito da una palazzina (villa risalente a fine 1800 - inizi 1900) con destinazione direzionale adeguatamente restaurata circa 15 anni fa. La palazzina, dotata di un ascensore panoramico esterno al servizio di tutti i piani e di un vasto scoperto (circa 7.000 mq), si compone di seminterrato e di tre piani fuori terra così composti: - seminterrato (dotato di rampa che lo rende accessibile anche ai veicoli): 4 vani ad uso magazzino, vano centrale termica e tre disimpegni (superficie commerciale lorda mq. 273,73); - piano terra: ingresso, 5 vani ad uso ufficio, di cui due dotati di altrettanti caminetti in muratura, due disimpegni e due bagni (superficie commerciale lorda mq. 284,34); - primo piano: atrio, 5 vani ad uso ufficio, un ripostiglio, due disimpegni e due bagni di cui uno attrezzato per i disabili (superficie commerciale lorda mq. 284,34); - secondo piano - sottotetto: ingresso, 6 vani ad uso ripostiglio, un bagno e due disimpegni con un terrazzo (superficie commerciale lorda mq. 283,12 di cui 16,88 di terrazzo). Il fabbricato è in mediocri condizioni e presenta tracce di umidità lungo alcuni muri perimetrali e una perdita dalla terrazza. Non sono state eseguite analisi del sottosuolo e dei materiali di costruzione dell'immobile (con conseguente impossibilità di garantirne la qualità e la rispondenza alle vigenti normative). Lo scoperto è destinato in parte a parcheggio ed in parte a giardino e vi sono piantumati alberi di alto e medio fusto. La superficie catastale complessiva del mappale è di 7.286 mq. 'immobile - sicuramente eretto antecedentemente al 1967 - dal 2002 al 2006 è stato oggetto di diversi interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria (con realizzazione di nuovi impianti tecnologici e posizionamento di sanitari di tipo moderno nei servizi igienici, risanamento della copertura e del seminterrato, realizzazione dell'ascensore e dei parcheggi e mutamento della destinazione d'uso) eseguiti sulla base di regolari permessi edilizi dettagliatamente elencati a pagina 7 e 8 della perizia in atti a cui si fa testuale rinvio. Al termine degli interventi il Comune di Ruda - anche sulla base della dichiarazione dell'arch. Claudio Pillinini dd. 2.12.2004 attestante la conformità dell'edificio ai progetti approvati e depositati ed il rispetto delle normative vigenti - ha emesso il certificato di agibilità (prot. 4824 del 8.6.2006). Il perito arch. Del Mondo ha ritenuto sia stato attuato quanto previsto dai provvedimenti autorizzativi dichiarandolo nella comunicazione PEC dd. 18.7.2018 inviata al sottoscritto professionista delegato (che verrà messa a disposizione degli interessati a richiesta). Il certificato di destinazione urbanistica prot. 275 del 13.1.2017 attesta che sull'immobile in questione "NON ci sono agli atti provvedimenti di cui all'art. 18 comma 7 e artt. 40-41 della Legge 28.02.1985 n. 47 e s.m.i." (ovvero provvedimenti sanzionatori relativi ad abusi edilizi e/o difformità edilizio-urbanistiche). Dal medesimo certificato di destinazione urbanistica si evince che il mappale 287/3 ricade in parte in zona omogenea DH3 con destinazione per attività produttive di interesse storico-ambientale, in parte in zona di viabilità ed in parte in zona omogenea E6.3 con destinazione ad aree verdi di rispetto della viabilità. Per quanto concerne la conformità dello stato di fatto alle risultanze delle planimetrie depositate in catasto, il perito arch. Del Mondo ha dichiarato che "per quanto possibile accertare la documentazione in atti e quella catastale risultano sostanzialmente corrispondenti" (dichiarazione contenuta nella comunicazione PEC dd. 18.7.2018 inviata al sottoscritto professionista delegato), ma che gli elaborati grafici e le planimetrie depositati presso gli uffici tecnici comunali e/o presso il catasto potrebbero comunque riportare misure non conformi allo stato di fatto (pagina 9 della perizia in atti). *** La vendita è soggetta a Imposta di Registro