Descrizione
diritto di piena proprietà (quota 1/1) del villino unifamiliare cielo terra disposto su tre livelli, così composto al piano terra da ingresso, soggiorno, due camere, bagno, disimpegno, due terrazzi, giardino, al piano primo da due camere, bagno, disimpegno, ripostiglio, al piano seminterrato da cucina con ripostiglio, due camere, una camera di servizio con bagno e disimpegno, portico, tettoia, locale tecnico, giardino. Superficie convenzionale complessiva di mq 296,00.Il villino è situato all’interno di comprensorio residenziale ubicato nel parco di Veio;Confinante con villino n. 14, villino n. 15, strada carrabile condominiale, salvo altri.Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma, al fg. 110, part. 402, sub. 502, Zc. 6, Cat. A7, cl.5, 12,5 vani, sup. cat. 288 mq, r.c. € 2.194,94.L’immobile è stato costruito in base a concessione edilizia n. 1315/C rilasciata dal Comune di Roma il 04/06/1983 e successive varianti n. 303/C del 08/01/1984, n. 1644/C del 19/10/1984, n. 1249/C del 15/11/1986, n. 290/C del 07/03/1988.Vi è agibilità del 16/09/1991 n. 177.Le successive opere di fusione ed ampliamento sono state assentite con concessione in sanatoria n. 172712 rilasciata dal Comune di Roma il 07/05/1999.Non vi è conformità tra lo stato dei luoghi e ed il progetto allegato all’ultimo titolo edilizio, e precisamente vi è modifica di destinazione d’uso al piano S1 per il vano cantina trasformato in superficie residenziale per mq. 40,70 e per il portico esistente chiuso per due lati e trasformato in superficie residenziale per mq. 24,00 e ancora vi è aumento di cubatura visibile fuori terra senza ampliamenti di sagoma o nuovi volumi al p. S1 e aumento di cubatura della cantina senza ampliamenti di sagoma o nuovi volumi al p. S1. Per tali difformità, è stata presentata al Dipartimento IX di Roma Capitale domanda di condono prot. 501113 del 15/01/2004-partica ancora aperta e relative somme non determinabili.Sussistono ulteriori difformità, e precisamente apertura nuova porta finestra al p. S1 in vano cantina, ampliamento n. 2 finestre in porte finestre, ampliamento superficie al p. 1 nella camera da letto principale, diversa distribuzione interna, realizzazione tettoia in struttura metallica- tutte sanabili con presentazione di S.C.I.A. per un costo quantificato in € 7.000,00, oltre diritti di segreteria pari a € 601,24 ed oltre diritti di istruttoria pari a € 202,48.La stessa perizia quantifica anche costi pari a € 700,00 per la pratica di variazione catastale ai fini della corretta rappresentazione grafica della cucina nella parte in muratura e per l’altezza nel ripostiglio della camera da letto al p. 1.L’immobile è gravato da vincoli ex art. 136, lett. c) e lett. d) Dlgs. n. 42/2004: beni d’insieme vaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche.Vi sono obblighi imposti per esecuzione della costruzione a favore del Comune di Roma, come meglio indicati nei relativi atti d’obbligo allegati alla perizia in atti.Formalità che non verranno cancellate:trascrizione domanda giudiziale di divisione del 11 giugno 2019 reg. gen. 68795 reg. part. 48217trascrizione domanda giudiziale di divisione del 21 gennaio 2020 reg. ge. 5857 reg. part. 4381. STATO DI OCCUPAZIONE: Immobile occupato dalla debitrice esecutata-coniuge affidatario della prole (tuttora minori) e assegnatario dell’immobile pignorato, quale casa coniugale. Il provvedimento di assegnazione, reso all’esito del giudizio di separazione giudiziale del 2014, non è stato trascritto e non è opponibile alla procedura; il bene sarà liberato all’aggiudicazione dello stesso.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.