Descrizione
Fabbricato ad uso abitativo, sito alla Via Principessa Mafalda n.40 piano T-1 censito incatasto al foglio 41, p.lla 40, sub.1 categoria A3, classe 1, mq.111 e foglio 41, p.lla 40, sub.2categoria C/6 classe 2 mq.12. Si articola su due livelli: un piano terra dove sono ubicati uningresso, una cucina, un soggiorno-pranzo, un bagno e due ripostigli di cui uno ricavato perlo più nel sottoscala; un piano primo, controsoffittato ad un'altezza di ml. 2.45 eraggiungibile da una scala interna, destinato esclusivamente a zona notte con tre camere daletto e un bagno. Si presenta in buono stato di manutenzione sia all'interno che sulle facciate,di buona fattura sono sia i materiali che le finiture interne. Entrambi i piani risultano tuttiintonacati e tinteggiati, i bagni sono completi di tutti gli apparecchi sanitari e piastrellati inceramica. La pavimentazione delle varie stanze è stata realizzata con materiale ceramicomentre la scala interna è rivestita in marmo. Gli infissi esterni sono in PVC con vetrocamerae persiane in alluminio, le porte interne sono in legno del tipo tamburato mentre ilportoncino d'ingresso è in legno. L'abitazione è dotata di tutti gli impianti, termico, elettrico,idrico sanitario e fognante. Il loro stato di manutenzione, può essere considerato buono. Lostato dei luoghi non corrisponde alle planimetrie presenti nell'ultimo titolo autorizzativorilasciato, in quanto sono state riscontrate difformità, nelle destinazione d'uso di alcuni degliambienti presenti al Piano Terra, rispetto a quanto previsto in progetto. Inoltre ulterioridifformità si riscontrano nella diversa collocazione e dimensione di alcune aperturerealizzate sul prospetto principale. Tutte le difformità sopra descritte risultano sanabilimediante la presentazione presso l'Ufficio Tecnico Comunale di una C.I.L.A a sanatoria,con cambio di destinazione d'uso e richiesta di autorizzazione paesaggistica. Per quantoattiene alle difformità delle aperture eseguite sulla facciata principale rispetto a quantoprevisto nel progetto approvato, considerata la loro compatibilità con il contestopaesaggistico, è prevista, in luogo della rimessione in pristino, esclusivamente una sanzionepecuniaria. L'ulteriore difformità riscontrata al Piano Primo, previsto mansardato macontrosoffittato potrà essere sanata solo con la rimozione del controsoffitto.Il bene risulta occupato dai debitori