Descrizione
PIENA PROPRIETÀ DI OPIFICIO, DEPOSITI, DUE ABITAZIONI ALLO STATO FINITO, UN’ABITAZIONE ALLO STATO RUSTICO, UNA CAPPELLA ANTICA ED UN TRULLO inseriti in un fondo rustico. Pratiche edilizie: a) cappella privata: origine ante 1942; b) opificio: titolo abilitativo concessione in sanatoria n°29/89; le tettoie e i silos non sono oggetto della procedura esecutiva; c) trullo: manufatto realizzato ante 1942; d) abitazione al piano terra: Concessione Edilizia protocollo n°5288 Pratica n°44/80, Concessione Edilizia n°93 del 25.09.1995 priva del cambio di destinazione; vano cucina e vano deposito non conformi ma sanabili e tettoia abusiva da demolire (viste le info fornite alle pagg. 13 e 19 della perizia); assenza del certificato di agibilità; e) abitazione al I piano: Concessione Edilizia n°93 del 25.09.1995; vano ripostiglio non conforme al progetto e passibile di onerosità derivante da legittimazione ai sensi del DPR 380 /2001; assenza del certificato di agibilità; f) abitazione al II piano: realizzata in assenza di titolo abilitativo, totalmente abusivo ma sanabile (viste le info fornite alle pagg. 16 e 19 della perizia); assenza del certificato di agibilità; g) terreno: destinazione urbanistica ZONA AGRICOLA E; Nel PUTT/P ricadono nell’Esteso “C”. Le particelle ricadono in parte su “Area di competenza Masserie e siti rurali con aree annesse”. Le particelle 226 e 246 ricadono in parte su Cigli di scarpata e relativa area buffer. Nel Piano Paesaggistico Territoriale Tematico (P.P.T.R.) le particelle 226 e 251 ricadono in parte su vincolo: 6.1.1 Componenti Geomorfologiche – DOLINE. Si segnala la presenza di abusi non sanabili con obbligo di ripristino e di abusi sanabili, per i quali l’aggiudicatario potrà, qualora ne sussistano i presupposti, presentare domanda di permesso in sanatoria entro centoventi giorni dalla notifica del decreto emesso dalla autorità giudiziaria.