Descrizione
Bene N° 21 in perizia - quota pari 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento sito in Roma (RM) - via dei Bonacolsi 87, interno C, piano T. La suddetta unità immobiliare si compone di: soggiorno con angolo cottura, - bagno, - n.2 camere, - giardino, per una superficie totale lorda: Appartamento 67,00 mq, Giardino 76,30 mq. Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 419, Part. 2525, Sub. 553, Zc.5, Categoria A2. L'immobile oggetto della presente procedura risulta confinante, salvo se con altri, con: androne condominiale, appartamento interno D, viale condominiale, particella 394. Come riportato dall’esperto stimatore, per l'immobile in esame, espletate lo scrivente CTU le necessarie ricerche e domande di accesso agli atti sulla piattaforma SIPRE per le documentazioni presenti all'ufficio del condono, risulta presentata la seguente documentazione relativa all'immobile interno D vicinale di quello oggetto di disamina: - domanda per condono edilizio (...); superficie da condonare mq 55; tipologia d'abuso 4 frazionamento. All'interno della domanda, nel verbale di ricevimento di dichiarazione è citato anche il vicinale interno C oggetto di disamina, in particolare è scritto: "superficie dell'abuso: int. C mq 67/ int. D mq 55; tipologia dell'abuso: 4; epoca dell'abuso: 1992, descrizione delle opere: frazionamento di una unità residenziale ubicata al piano terra in due unità residenziali distinte int. C e D". La documentazione è completata dal titolo a sanatoria n.288734 del 15/11/2002 per nuova ristrutturazione/frazionamento per il solo int. D (per maggiori specifiche vedi paragrafo "regolarità edilizia" di tale bene - n. 15 della presente perizia) Tale titolo a sanatoria correttamente ritirato legittima di fatto l'immobile vicinale a quello oggetto di perizia e la sua consistenza a seguito del frazionamento ma indirettamente, ed in modo proceduralmente corretto, legittima anche la porzione residua a seguito del frazionamento nella sua consistenza individuale (interno C), per il quale tuttavia non è stato reperito il titolo che avrebbe già dato legittimazione d'uso e di superficie all'intero mezzo piano (come invece riscontrato per gli interno A e B). Si rileva che le due unità immobiliari C e D vengono accatastate nella nuova consistenza il medesimo giorno 26/09/2002 e tale accatastamento è quello richiamato nel titolo a sanatoria per l'interno D. Onde appurare la legittimità dell'edificio di cui l'immobile è parte, lo scrivente CTU svolgeva indagini e inoltrava richieste all'Archivio Progetti di Roma Capitale ottenendo visura e copie delle seguenti documentazioni: - elaborato grafico che "sostituisce le planimetrie annullata sui nuovi tipi presentati in data 17/03/1969 in cui è visibile esclusivamente l'inquadramento generale del lotto di pertinenza del complesso di edifici in scala 1.2000 e 1.500 e sagoma delle tre palazzine gemelle in scala 1.200. Attenzione: nel fascicolo non è presente elaborato grafico architettonico da cui sia possibile evincere la reale consistenza di piante, prospetti e sezioni dei fabbricati. - rapporto XV ripartizione parere dell'ufficio divisione urbanistica da cui si evince presentato un progetto n.29506/70 perelativo alla costruzione di "variante edifici via Bonacolsi". Si ribadisce che tale elaborato grafico non è presente nel fascicolo. - schede di "denuncia di variante" (timbro Comune di Roma - Ripartizione XV del 15/07/1970) in cui si dichiara che alla denuncia di costruzione n. 203/69 presentata il 12/01/1969 vengono apportate le seguenti variazioni: villino n. 1 - villino n. 2 - villino n. 3 - altro piano sottoterra. copia di atto d'obbligo del 15/10/1969 e rettifica del 21/01/1970 con relative note di trascrizione. L'elaborato grafico allegato all'atto d'obbligo ha consentito allo scrivente CTU, in assenza del progetto originario, di effettuare una verifica riguardo la consistenza dello stato dei luoghi. In particolare gli elaborati contengono: - planimetria con perimetrazione dell'area di sedime del progetto; - planimetria con perimetrazione delle aree verdi; - planimetria con perimetrazione delle aree a parcheggio; (…). Immobile libero nella disponibilità della Procedura esecutiva. Il tutto come meglio descritto ed illustrato nell’elaborato di stima pubblicato, di cui si invita attenta lettura.
