Crisi aziendali
Whirlpool al contrattacco
“Insufficienti le risorse previsto dal Decreto per la tutela del lavoro”
Le misure previste dal decreto Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali "non sono sufficienti a garantire la profittabilità dello stabilimento di Napoli nel lungo periodo e la competitività di Whirlpool nella Regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa)". A denunciarlo, in una nota, è il gruppo Whirlpool che giocando d'anticipo, a quattro giorni dal prossimo incontro previsto al Mise per venerdì 6 settembre, boccia il provvedimento la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è dietro l'angolo. Secondo la multinazionale "l'unica soluzione percorribile è dare una nuova missione produttiva al sito". Secondo Whirlpool, “i 16,9 milioni di euro previsti dal testo del decreto legge per il biennio 2019-2020 sono calcolati considerando la messa in solidarietà al 60% della quasi totalità dei 5.500 dipendenti di Whirlpool in Italia: questa non è un'opzione in quanto non in linea con il piano industriale 2019-2021", precisa l'azienda.
Inoltre, prosegue la nota, “il potenziale beneficio sarebbe distribuito su tutti i siti italiani e non rappresenterebbe un intervento strutturale per il futuro a lungo termine di Napoli, soprattutto se comparato agli sforzi e agli investimenti pari a circa 100 milioni di euro messi in campo dall'azienda negli ultimi anni”.
L'azienda, si legge ancora, “ha sempre confermato la volontà di voler garantire la continuità industriale dello stabilimento e i massimi livelli occupazionali al fine di dare un futuro sostenibile ai colleghi di Napoli: si ribadisce che l'unica soluzione percorribile è dare una nuova missione produttiva al sito”.
Whirlpool Emea è quindi pronta a presentare nel dettaglio la nuova missione industriale per lo stabilimento di Napoli e per i suoi 410 dipendenti.
Le reazioni alla nota non si fanno attendere: “Che il provvedimento del Governo avesse colto solo in parte le nostre richieste e non fosse ancora sufficiente a far cambiare idea a Whirlpool lo avevamo detto subito, ma costituisce un punto di partenza importante su cui lavorare. Whirlpool non cerchi alibi e anzi ci aiuti a chiedere quelle modifiche che sono necessarie a dare una svolta alla vertenza” le parole di Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore degli elettrodomestici.