Crisi Aziendali

Crisi di vendite e perdite in aumento per Victoria's Secret


Il celebre marchio di lingerie di lusso accusa la concorrenza di Amazon e i gusti più votati alla semplicità delle donne

I titoli calano dell'11%, le perdite aumentano sino al 40 e per molti analisti il destino di uno dei marchi di lingerie più famosi del mondo, Victoria's Secret, è ormai segnato. L'ennesimo mese chiuso col segno meno, appena l'1% a dire il vero nel giugno scorso, sarebbe - a sentire Randal Konik della società d'analisi economica Jefferies - molto più di un piccolo inciampo, sarebbe - afferma - la conferma di un declino ormai inarrestabile. Colpa della concorrenza di Amazon, che ha abbassato l'asticella dei prezzi conquistando le più giovani - dicono gli esperti - ma anche dei gusti più votati alla semplicità e al minimalismo delle donne in carriera di oggi, solitamente il bacino preferito da Victoria's Secret.  Meno effetti, meno lusso per un intimo più semplice ma ugualmente sexy hanno rivoluzionato il mercato. E forse il celebre marchio di lingerie non ha colto per tempo l'evoluzione in corso. Non sembrano averlo compreso gli investitori, più attenti alle super top testimonial, su tutte Adriana Lima e Alessandra Ambrosio, che alla sostanza, ai numeri. E dire che il rallentamento delle vendite è sotto gli occhi di tutti. Riguarda il brand più noto, ma anche Pink, il marchio destinato alle più giovani, sorpassato da Aerie della concorrente American Eagles. I dati parlano chiaro: Aerie ha avuto performance decisamente migliori di Victoria's Secret negli ultimi 16 trimestri. E così L Brands, la società cui fa capo Victoria's Secret, ha visto i titoli crollare dell'11%.