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Verano: all'asta parte delle tombe non utilizzate


I motivi della vendita all’asta

Il problema principale riguarda le concessioni scadute o in scadenza, le continue retrocessioni o l’inutilizzo dei loculi. Si parla di 1.354 che saranno messe disposizioni a breve termine (1154 sono quelli che possono essere già utilizzati, altri 200 entro fine anno, “fino a una graduale e progressiva diminuzione e poi futuro azzeramento del loro numero, perché dal 1987/1988 in avanti non ci sono state più concessioni”). Tra questi, 1150 circa saranno messi all’asta on line. In un passato recente, per  il regolamento, non era possibile assegnare le tombe vuote del Verano utilizzando quella procedura. Ma venerdì scorso la giunta di Roma ha approvato le nuove regole per il cimitero monumentale, che prevedono, fra le altre cose, la possibilità di ricorrere allo strumento per la concessione dei loculi.

Il nuovo regolamento per le tombe del Verano e gli obiettivi

Stando al nuovo regolamento, ad esclusione delle cosiddette "quote di riserva" (destinate a persone “che abbiano onorato con la loro vita e le loro opere la città di Roma”), sarà possibile “assegnare le aree e i loculi, resisi disponibili nel Cimitero, mediante procedura d’asta ad evidenza pubblica, anche con modalità elettronica, con la presentazione di offerte economiche in aumento rispetto al valore posto a base d'asta”. Due sono gli obiettivi che si prefigge il Comune adottando la procedura:

  • valorizzare tutto il complesso del Verano, attraverso le maggiori risorse che entreranno e che saranno destinate alla manutenzione
  • costruzione di uno spazio lontano dai vandali e incuria.

Le aste per la vendita di alcune tombe, in passato e la nuova procedura

Già in passato il Comune di Roma era ricorso all’asta per la vendita di alcune tombe. L'ultimo precedente arriva al 2010 e riguarda tre cimiteri della Capitale, nonché solo i manufatti di pregio: 4 anni fa furono venduti 34 manufatti (8 al Verano, 24 al Flaminio, 2 a Maccarese), con incassi da record. Si arrivò a 5,6 milioni, oltre ogni aspettativa, se si pensa che l'Ama pensava di raggiungere attorno ai 2 milioni di euro. Questo il passato. Per quanto riguarda il futuro il nuovo regolamento fissa a grandi linee la procedura che si dovrà seguire per l'aggiudicazione delle tombe. Una volta effettuata l'asta, le domande che arriveranno saranno inserite in una graduatoria, la quale servirà, poi, per rilasciare le concessioni, fino ad esaurimento delle disponibilità.

Le eccezioni alle regole generali

Sono previste due eccezioni rispetto alle regole generali:

  • le domande potranno anche prescindere dal requisito di corrispondenza fra residenza dell’avente diritto e assegnazione al cimitero territorialmente competente. In altre parole, potrà partecipare all'asta anche chi non è del territorio attorno al Verano.
  • Si potrà fare domanda per una tomba anche per le tumulazioni future - e non solo quelle immediate - di persone quindi ancora in vita al momento della presentazione, purché appartengano, però,  allo stesso nucleo familiare del richiedente. Sarà l'Ama ad occuparsi delle procedura d'asta.

La delibera dovrà passare nei Municipi e poi ricevere il via libera dell'Assemblea Capitolina, per l'attuazione delle nuove regole.


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