Crisi Aziendali

Valtur ha chiesto il concordato preventivo


Preoccupazione dei sindacati: "Se non sarà presentato un piano di rilancio, chiederemo al Ministero di intervenire e farsi parte attiva"

La società specializzata in villaggi turistici e pacchetti vacanze, Valtur,ha chiesto il concordato preventivo al tribunale di Milano. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore al momento le prenotazioni sarebbero bloccate. A ricostruire la situazione è La Repubblica . Ci sono 60 giorni per presentare un piano da parte della società che, nel 2016, aveva rilevato Valtur investendo circa cento milioni. A pesare sarebbe un'esposizione di circa 70 milioni di euro verso i vincitori. 

Secondo i sindacati si tratta di "un'atto gravissimo e irresponsabile" come scrive Luca De Zolt della Filcams Cgil per la quale la decisione arriva come una doccia fredda. "Non c'è stato alcun incontro, nemmeno informativo, con le organizzazioni sindacali”, dice ancora puntando il dito contro la strada scelta di un concordato senza nessuna ipotesi industriale”.

"Se - scrive la Cgil -, come sembra di capire, l'attuale proprietà non si presenterà con un piano di rilancio, la Filcams Cgil chiederà al Ministero di farsi parte attiva per il mantenimento del perimetro e dell’occupazione dei villaggi Valtur e del tour operator. Anche visto il recente investimento di Cassa Depositi e Prestiti nella società, non si può consentire  di buttare un operatore del peso di Valtur, con un danno enorme per i territori dove insistono i villaggi e per tutto il sistema turistico italiano”, conclude il sindacato.

 

 


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