Asta Giudiziaria

Una vendita forzosa bloccata e una forma di protesta


Una vendita all’asta forzosa, per un valore di quasi un milione di euro, è stata sospesa giusto un giorno prima perché si apra un’indagine giudiziaria per usura ai danni di due banche. E' successo a Patti, dove la locale Procura della Repubblica ha, giusto per il momento, risparmiato a una donna delle drammatiche conseguenze dovute all’impossibilità sopravvenuta di far fronte agli oneri che derivano da due mutui che sono scattati nel 2006 e nel 2009 con altrettanti istituti di credito. Le banche hanno rilevanza nazionale.

Il provvedimento del pubblico ministero, Rosana Casabona

E' stato determinante, il provvedimento del pubblico ministero Rosanna Casabona, che accoglie le rivendicazioni dell’avvocato Giuseppe Carianni a poche ore dall’alienazione, le quali si dovevano tenere lo scorso giovedì 12 marzo. Se, in Sicilia, ci sono un paio di precedenti in merito alla sospensione di una procedura esecutiva per consentire l’apertura di un’inchiesta per usura ai danni di una o più banche, si tratta di una novità l'avvenuto blocco circa 24 ore prima. Nello specifico, l’11 marzo.

Come nasce questa vicenda

La storia di questa donna, un’imprenditrice, avviene proprio quando, in ragione della crisi, non riesce più a ad adempiere a quelli che sono i debiti con le banche, attraverso i quali ha dato il via ai due mutui: uno per l’acquisto di una casa, l’altro per acquistare un terreno. Al precetto, segue, come da routine il pignoramento immobiliare. Da ciò, il ricorso verso la loro debitrice alla Sdl Centrostudi, alla quale è stata commissionata una perizia dei contratti sottoscritti. Sulla scia dei risultati, l’avvocato Giuseppe Carianni, del foro di Patti, accreditato dalla Sdl, si è opposto innanzi al giudice dell’esecuzione, ex articolo 615 del codice di procedura civile.
Successivamente all'istruttoria, il magistrato non ha accordato la sospensione, ma ha concesso un termine di 90 giorni per ricorrere. Le richieste della donna si fondano su una pregnante giurisprudenza che ha le sue basi nella sentenza 350/2013 della Cassazione. Stando alla Corte, il calcolo del Taeg sarebbe sbagliato, il costo totale del finanziamento, andrebbe calcolato anche l’interesse moratorio. Se quest’ultimo dovesse contribuire al superamento della soglia stabilita dalla Banca d’Italia, si avrebbero gli estremi oggettivi dell’usura. Estremi che sono stati ravvisati dalla Procura di Patti.
Lo scorso 23 gennaio, Carianni ha effettuato la querela, in nome e per conto della propria cliente, a causa della perizia effettuata, andando a chiedere la sospensione della vendita forzosa ai sensi dell’articolo 20 della legge antiusura, la numero 44 del 23 febbraio '99. Ed è attraverso tale ricorso a questa legge speciale che il pm ha si è potuto inserire in un procedimento esecutivo, andando a disporre la sospensione per ben 300 giorni. Il tempo che le indagini si sviluppino

La perizia condotta dal professionista

Il provvedimento del sostituto procuratore di Patti viene assunto a seguito di una perizia effettuata da un professionista direttamente incaricato, proprio in via successiva ai dati fatti emergere dalla Sdl. Tutto è avvenuto in tempi straordinariamente celeri se è vero che l’asta era stata prevista per il 12 marzo e la sospensione del pubblico ministero è arrivata il giorno antecedente. Casabona, ha intravisto il fumus del reato di usura, ha così concesso alla donna di usufruire del fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura. Oltre all’azione penale, Carianni esperirà anche quella civile, nel rispetto dei termini fissati dal giudice dell’esecuzione. La linea seguita dalla Procura di Patti, intanto, sembra stia creando un vero e proprio seguito e, soprattutto a Catania, si preannunciano tantissime decisioni sulla medesima scia.

Da Scicli un altro urlo di disperazione

Ha caricato il divano del soggiorno riponendonolo su un camioncino per posizionarlo innanzi al municipio di Scicli dopo essere rimasto senza un tetto sotto il quale riposare assieme alla sua famiglia. E questo da quando la sua casa è stata messa in vendita all’asta. Protagonista della piccola protesta è stato un  imprenditore agricolo di Cava D’Aliga, Angelo Pacetto 55 anni, vittima della crisi del settore. Pacetto e la moglie hanno presentato richiesta per una casa dove andare a vivere con la propria famiglia, formata anche da un figlio minorenne. Accanto alla famiglia Pacetto, i Forconi ed altre persone soggette a sfratti, come ad esempio la signora Melissa Di Rosa, pure lei madre di 2 bambini. Molti erano i passanti catturati dalla scena che hanno mostrato la loro solidarietà alle famiglie.

Per fortuna la vendita della casa dei Barca, originari di Ragusa, è rimasta deserta

Deserta l'asta, ma molti sono gli immobili posti in vendita dal Tribunale di Ragusa. Nei prossimi 60 giorni sono previste 1089 aste giudiziarie.


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