Secondo il Financial Times Cerbus vorrebbe prendere sia la flotta aerea sia la parte a terra. Sul piatto ci sarebbero fino a 400 milioni di dollari
Ci sarebbe anche il fondo di investimenti americano Cerbus tra gli interessati all'acquisto di Alitalia. A rivelarlo è l'edizione odierna del Financial Times, secondo il quale gli yankee avrebbero manifestato interesse per l'intero perimetro dell'ex compagnia di bandiera italiana, vale a dire che oltre alla flotta aerea Cerbus sarebbe interessato anche ad acquistare la parte dei servizi a terra.
Il fondo non ha però partecipato alla gara indetta per la quale erano arrivati sette plichi e ha presentato l'offerta all'infuori del bando di gara. Inoltre non potrebbe avere più del 49 per cento dell'azienda. Servirebbe quindi un partner. La proposta secondo il giornale inglese oscillerebbe tra i 100 e i 400 milioni di euro e varrebbe a patto di una completa ristrutturazione. Il fondo Usa ha asset per oltre 40 miliardi di dollari.
Tra gli interessati - in questo caso solo all'acquisto di parte della flotta e dei piloti - ci sono infatti Lufthansa (che replicherebbe in parte l'operazione di Air Berlin) ed Easyjet. Da parte sua la compagna tedesca ritiene «molto interessante» il mercato italiano ma giudica «fuori questione» l'acquisizione di Alitalia allo stato attuale.
Intanto tre commissari della compagnia (Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi) portano avanti le trattative. Accordo da sottoscrivere entro il 30 aprile poi fino a sei mesi per l'intesa con i sindacati. Alitalia ha 900 milioni in cassa, prestito pubblico concesso dallo Stato, con il quale può volare per un altro anno.