L’intervento in atto
Sulla piattaforma delle aste on line passeranno vendite e affitti. La stessa Agenzia si è presa un mese di tempo per definire le modalità operative per consentire l'accesso alla terra. È certo comunque che il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che ha sbloccato l'intervento dopo oltre due anni (era stato introdotto dall'ex ministro Romano e messo a punto negli attuali dettagli dal successore Mario Catania), solleciterà il Demanio e dal ministero assicurano che a settembre partiranno le prime vendite all’asta. Ormai, sono pronti l'elenco e il decreto applicativo interministeriale (Politiche agricole-Economia).
Il patrimonio su cui si potrà contare
Quello che ancora non è chiaro, è su quale patrimonio effettivo si potrò contare. Sul mercato giungeranno, infatti, 5.500 ettari dislocati su tutto il territorio nazionale, ma molti hanno già un conduttore. L'ultima verifica che ha portato alla preparazione dell'elenco, su cui farà leva la dismissione, ha evidenziato che la metà dei terreni è comunque sotto l'ombrello del ministero delle Politiche agricole e cioè 2148 ettari del Corpo forestale e 882 del Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (Cra). E su queste superfici non ci dovrebbero essere affittuari e potranno così andare sul mercato. Più complessa la situazione delle aree del Demanio, alcune delle quali potrebbero non essere fruibili perchè al di là della prelazione per i giovani, vale comunque la prelazione per chi già coltiva il fondo.
L'intervento, assicurano dal ministero, non si fermerà ai circa 6mila ettari di terre pubbliche. Il passo successivo, diventerà, infatti l'avvio delle trattative con regioni e comuni.
Asta on line per i lotti che hanno un valore superiore ai 100 mila euro
Il sistema che verrà adottato è quello dell'asta on line, per i lotti che hanno un valore superiore ai 100mila euro ci sarà l'asta pubblica. Sotto i 100mila euro, invece, scatterà la procedura negoziale con pubblicazione degli elenchi su stampa, sito del Demanio e delle Politiche agricole e chi presenta la migliore offerta si aggiudicherà il lotto. Il 20% dell'intero patrimonio da avviare sul mercato è riservato all'affitto. E in locazione finiranno anche quei terreni che non riusciranno a trovare un compratore.
Due le novità: corsia preferenziale per gli under 40 e diritto di prelazione per gli affittuari
Per gli under 40 è stata prevista una corsia preferenziale, ma la vendita è diretta comunque a tutti. “È la prima volta in assoluto - ha dichiarato Martina - che terreni pubblici statali vengono coinvolti in un progetto di questa portata per incentivare il ricambio generazionale e l'imprenditorialità giovanile in campo agricolo. Nei prossimi mesi proseguiremo questo lavoro anche con le regioni e i comuni, che potranno dare nuova vita al loro patrimonio di terre agricole incolte. Vogliamo rendere di nuovo produttive tante terre, troppo spesso frazionate, che potranno contribuire al rilancio del settore”.
Previsti mutui a tasso zero per gli under 40
Il nuovo provvedimento si va ad incrociare con Campolibero, il pacchetto agricolo del decreto per la competitività che dovrebbe essere definitivamente approvato dalla Camera nei prossimi giorni (scade il 22 agosto) e che prevede anche la detrazione del 19% del canone di affitto per gli under 35. Mentre sempre per i giovani che vogliono acquistare la terra è prevista la possibilità di ottenere mutui a condizioni particolarmente favorevoli (tasso zero della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento, di importo sino al 75 per cento della spesa ammissibile, per progetti finanziabili non superiori a 1.500.000 euro).