Liquidazione Coatta Amministrativa

Terni, vicenda Aidas: TAR rimette la Galvani al suo posto.


I colpi di scena nella vicenda AIDAS non scarseggiano, il TAR dell'Umbria, infatti, accogliendo l'istanza presentata da Marcella Galvani, , ha revocato la sospensione del provvedimento del ministero dello sviluppo economico sulla liquidazione coatta della cooperativa reintegrando quest’ultima nella sua funzione di commissario liquidatore.

La decisione di sospendere la Galvani da tale ruolo, era stata assunta " inaudita altera parte " . Tutto questo in attesa del 30 aprile quando, invece, il TAR andrà a vagliare il merito dell’intera vicenda.

La dottoressa Galvani torna quindi alle sue mansioni, pur sapendo che il TAR prenderà una decisione che potrebbe essere a lei favorevole o contraria, in tempi brevi.

Nella fase di incertezza totale che si sta vivendo su pelle, sono interessati le lavoratrici e i lavoratori di AIDAS, che sono del tutto ignari della fine che gli spetta, a parte quella di essere costretti a lavorare senza percepire alcuna remunerazione. Non è certo una delle situazioni migliori.

Una spada pende, inesorabile sulle loro teste. Sicuramente Marcella Galvani non si assumerà l'onere di assegnare la gestione della cooperativa, anche se potrebbe farlo.

Al suo posto, immancabilmente il Tribunale deciderà in merito.

Le fondi più attendibili, scese in campo per rilevare AIDAS ci sono il gruppo Kos-Santo Stefano ( galassia De Benedetti ) e la cooperativa ACTL di Terni che, assieme, hanno avanzato una offerta di acquisto, condivisa e, sempre secondo queste fonti, sarebbe una proposta davvero importante.

Il presidente di ACTL , Sandro Corsi, ha commentato in una discussione sulla pagina facebook del " comitato diritti socie Aidas " : " voglio rassicurare sia le socie di Esperia.2 nonché tutte le altre interessate che faremo offerta condivisa sia nel caso di permanenza della dottoressa Galvani ovvero in regime di liquidazione coatta sia in una alternativa procedura fallimentare gestita dal tribunale di Terni ". Insomma, ha cercato essere rassicurante nei confronti delle donne coinvolte nel disastro AIDAS.

Sul nuovo colpo di scena AIDAS è intervenuta anche la Uil Funzione Pubblica che, per tramite del segretario, Gino Venturi, ha partecipato ai 26 giorni di sciopero della fame insieme a tre lavoratrici AIDAS, Rita Satolli, Petya Dimova, Serenella Arca. Così scrivono:" Incoraggiamo il Commissario Galvani a fare presto realizzando una soluzione immediata che garantisca anche per il futuro i posti di lavoro e il ripristino, quindi, del regolare pagamento mensile. Occorre altresì, come da noi sottolineato nell'incontro con il Commissario, il pagamento anche se parziale , ma in tempi rapidissimi , del pregresso. Anche questa ultima vicenda dimostra ulteriormente chi sta effettivamente dalla parte dei lavoratori e ne tutela gli interessi e chi invece persegue interessi del tutto diversi, inutilmente mascherati da ipocrisia e demagogia.

La condanna a ACTL e AIDAS per condotta antisindacale nei confronti della UILFPL, il commissariamento da parte del Ministero del CdA Loiacono, la sostituzione del Commissario Volpini, la conferma di oggi del Commissario Galvani da parte del TAR, sono tutti avvenimenti , conclude la UIL-FP , che riteniamo vadano nella direzione della trasparenza per cui ci siamo, e ci stiamo, strenuamente battendo nell'interesse dei lavoratori."