Crisi Aziendali

Stefanel chiede altri 60 giorni per il concordato


Oggi scadeva il termine per depositare la proposta, ma l'azienda - spiega una nota - "ha chiesto il rinvio finalizzato a completare gli approfondimenti in corso e a valutare l'interesse di alcuni potenziali investitori"

Stefanel, noto brand di abbigliamento, ha chiesto la proroga di due mesi per il concordato preventivo. L'azienda, dal gennaio 2018 guidata da River tre, società controllata dal fondo Attestor capital, avrebbe dovuto secondo i termini depositare la sua proposta di ristrutturazione del debito e di rilancio aziendale entro la giornata odierna. Ma al Tribunale di Treviso, invece della proposta, è giunta l'istanza con richiesta di proroga di 60 giorni. In particolare, come spiega una nota dell'azienda, "il consiglio di amministrazione, con l'obiettivo di definire la migliore proposta ai creditori, tenuto conto che sono state avviate le discussioni con il ceto bancario al fine di pervenire alla sottoscrizione di un accordo paraconcordatario e che sono in corso colloqui con potenziali investitori industriali per la valorizzazione del marchio, ha richiesto una proroga del suddetto termine al fine di completare gli approfondimenti in corso e meglio qualificare tutte le opportunità collegate ai nuovi scenari che si stanno delineando". In questo contesto, "è stata rinviata la data della riunione del consiglio di amministrazione (originariamente prevista per il 30 aprile) per l'approvazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018 e, di conseguenza, la data dell'assemblea ordinaria degli azionisti. 


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