Umberto Ferrieri Caputi, ex sindaco di Carmiano e consigliere comunale, era imputato per fatti che risalgono al 2005. Ai tempi, egli era difeso dagli avvocati Pasquale e Giuseppe Corleto e Vincenzo De Benedittis, per la vicenda relativa ad un bene che era stato prima pignorato e poi messo all’asta per la vendita: Palazzo dei Celestini, nel centro di Carmiano. Tutto ciò nasce attraverso la vertenza di due fratelli, Giancarlo e Pierluigi Mazzotta, amministratori della Vacantomar srl. Il Palazzo dei Celestini è ubicato nel centro di Carmiano, e per tornare in possesso dell'immobile acquisito legalmente dai fratelli Mazzotta, il sindaco avrebbe ordinato di rimuovere e successivamente tagliare i lucchetti e le catene che assicuravano la chiusura del Palazzo, entrando personalmente nell'immobile, impedendo di fatto al legale rappresentante della società aggiudicataria dell'immobile di potervi accedere.
La Procura ha accusato Ferrieri Caputi di aver cercato d’impedire che gli amministratori entrassero in possesso dell’immobile, per poterne fare una struttura fondamentalmente ricettiva. I giudici d’appello però, hanno completamente rigettato tutto, sebbene le motivazioni non siano ancora conosciute. E’ possibile, però, pensare che i giudici abbiano accolto la tesi della difesa, documentando le scelte che sono state compiute dall’amministrazione del comune, sulla bas delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Ricordiamo che nel marzo 2009 l’ex sindaco di Carmiano era stato condannato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, abuso d’ufficio e tentata concussione, in primo grado a un anno e otto mesi, con rito abbreviato, dal gup Annalisa De Benedictis. Il verdetto è stato poi ribaltato in toto innanzi alla Corte d’Appello di Lecce (Composta dal Presidente Giacomo Conte, Nicola Lariccia e Virginia Zuppetta). Oggi la sentenza è, invece, di assoluzione mediante una delle formule piene, c.d. terminative, ovvero, in quanto il fatto non sussiste.Sindaco Ferrieri Caputi assolto sull'asta di Palazzo dei Celestini
