Da poco passato il 31 marzo, termine in cui è scaduta la possibilità di aderire alla sanatoria di Equitalia. Il decreto Salva Roma ha prorogato la scadenza del 28 febbraio, sostenendo diversi cittadini in difficoltà.
La sanatoria ha previsto la possibilità di pagare in un’unica soluzione, senza alcun interesse di mora e sanzioni, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati a Equitalia entro il 31 ottobre 2013.
Le spese sostenute dall’agente si riscossione, l’aggio e le sanzioni sono sempre a carico del cittadino. Sempre nell’agevolazione sono incluse le imposte e le tasse dovute alle Agenzie Fiscali; gli uffici statali quali Ministeri e Prefetture; e gli Enti locali. Stiamo parlando di multe stradali, bollo auto, ecc. e non di debiti presso Inps ed Inail.
Facendo un esempio, per una cartella esattoriale di un’imposta Irpef relativa al 2005, notificata il 27 aprile 2011, l’imposta è di 1.189 euro, gli interessi per la ritardata iscrizione a ruolo 179,81 euro, la sanzione di 1.189 euro.
Se il cittadino non presenta volontà di aderire alla sanatoria, pagherà in tutto 2.557,81; mentre se decide di pagare in un’unica soluzione, verserà 2.378 euro, andando a risparmiare 179,81 euro.
Come si faceva a sapere quali tributi potevano essere sanati con la rottamazione? I contribuenti devono verificare i propri debiti, assieme alla data in cui le somme dovute sono affidate all’agente di riscossione e il tipo di atto ricevuto, chiedendo presso gli uffici l’estratto di ruolo.
Una volta andati a verificare se si rientra o meno nella sanatoria, il soggetto andrà a pagare il debito residuo, al netto degli interessi non dovuti, con l’aggio di riscossione, le spese di notifica e quelle per eventuali procedure attivate.
Dove si paga? Presso gli sportelli di Equitalia, negli uffici postali tramite bollettino F35, indicando nel campo ‘Eseguito da’, insieme ai dati personali, anche la dicitura ‘Definizione Ruoli – L.S. 2014’.
Spetta poi alla stessa società di riscossione inviare, entro il 30 giugno prossimo, via posta ordinaria, una comunicazione sull’avvenuta estinzione del debito.
Stando a Federconsumatori, la convenienza della sanatoria riguarda soprattutto chi ha debiti molto vecchi e ha, dunque, maturato notevoli interessi e che potrebbe portare ad un risparmio del 50% della somma da versare.
Sicuramente non conviene molto a chi ha un debito più recente. Rappresenta sì un aiuto per i cittadini, ma data la particolare parentesi economica, si poteva fare sicuramente meglio.