Revocatoria Fallimentare

Revocatoria fallimentare: sentenza impugnata


Revocatoria fallimentare, vendita di immobile ipotecato ed estinzione del credito: il caso risolutore delle antiche questioni

Cassazione civile , SS.UU., sentenza n° 7028/2006

Il caso della sentenza n. 7028/2006

Nel caso posto in esame ai giudici della Corte di Cassazione, il ricorrente aveva impugnato la sentenza con la quale la Corte di Appello di Bari, aveva confermato la decisione che era stata adottata in primo grado ed aveva accolto la domanda di revoca proposta ai sensi dell’art. 67, comma 2, l.f. da un curatore fallimentare, relativamente alla vendita di un immobile effettuata dall’imprenditore che era stato poi dichiarato fallito nel corso del successivo anno, a favore del ricorrente stesso.

Il ricorrente affermava la violazione dell’articolo sopra menzionato, oltre a vizi di motivazione in ordine, rispettivamente, alla revocabilità del negozio traslativo in via del tutto errata, secondo il ricorrente, presupposta dalla Corte di merito, nonostante una parte del prezzo ricavato fosse stata destinata all’estinzione di un credito ipotecario, vantato sull’immobile in compravendita; e sempre secondo il ricorrente, i giudici della Corte di Appello erroneamente avrebbero ritenuto sussistente nella fattispecie oggetto del loro esame la conoscenza dello stato d’insolvenza.

La causa veniva assegnata alle Sezioni unite a causa della presenza di indirizzi giurisprudenziali non concordanti, in riferimento alla questione posta con il primo mezzo impugnatorio e il ricorso veniva rigettato per i motivi già enunciati in altra sede.


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