Aste Immobiliari

Patrimonio immobiliare Cmr all'asta


Si tratta di appartamenti nuovi presenti a Reggio Emilia e in provincia, e di un terreno del valore di oltre 150mila euro. Il primo obiettivo concreto raggiunto dalla complessa procedura di concordato, che sta tentando di vendere gli asset ancora presenti nella storica cooperativa edile, schiacciata da 150 milioni di euro di debiti, la prima a crollare sotto i colpi della crisi sistemica che ha messo in ginocchio l’intero comparto reggiano.

Vere e proprie occasioni per i giovani

Venti persone erano presenti nell’aula del tribunale di Reggio, per l’udienza fissata dal commissario giudiziale della procedura, Edi Bertolini, pronto a dirigere la vendita all’asta di case, negozi e perfino un ex macello, quest’ultimo situato a Sant’Ilario e con un prezzo base 441mila euro, rimasto però invenduto.
Ad aggiudicarsi le case non sono state imprese immobiliari ma privati cittadini, ed i particolare giovani, che lì andranno a fissare la propria residenza, tra i quali alcuni giovani, che hanno coronato il sogno di acquistare una casa con prezzi “scontati” rispetto alle quotazione di un paio di anni fa. Si tratta di persone che nei mesi precedenti avevano presentato una manifestazione di interesse al commissario giudiziale, e che sono riusciti a terminare l’operazione di vendita tramite l’aggiudicazione definitiva.

I ribassi non continuano

Dopo mesi segnati da aste vuote, i valori sono stati abbassati per poter diventare più raggiungibili alla platea dei potenziali compratori. La tattica dell’attesa è infatti una delle più praticate dai “professionisti” delle aste, sempre inclini ad acquistare quando i valori toccano terra. A questi, però, è stato messo un freno indiretto dal commissario giudiziale Bertolini, che spiega: “Non ci saranno più ribassi - spiega dall’aula del tribunale - i valori espressi oggi, ad esempio, resteranno tali anche se gli immobili non verranno venduti subito. Stiamo privilegiando il mantenimento del patrimonio rispetto alla vendita al ribasso. Si tratta, infatti, di immobili nuovi, che rispettano i nuovi standard sui bassi consumi e che scontano una fase difficile di mercato. Sono beni di qualità ed è giusto che vengano ceduti ad un prezzo equo. I soldi serviranno per rifondare i tanti creditori della cooperativa”.

L’altra asta ci sarà ad Ottobre

In realtà, però, nonostante la serie di spot degli ultimi mesi, volti a promuovere la liquidazione, finora è passato di mano poco più del 15% del patrimonio della Cmr. Permane ancora molta strada fino al traguardo finale, che resta ancora assai lontano. “Il prossimo ottobre ci sarà un’altra asta - spiega Bertolini - Nel frattempo, chi è interessato potrà presentare una manifestazione di interesse. Dal canto nostro stiamo facendo il possibile per poter attuare il piano di liquidazione, anche attraverso internet”. Nel libretto fornito ai partecipanti, c’era un po’ di tutto: appartamenti da 190mila euro in via Mahler a Reggio, altri da 110mila euro in via Divisione Acqui, altri lotti con prezzi attorno ai 100mila euro per abitazioni a Guastalla, Scandiano finanche a Parma e San Prospero sulla Secchia. Il problema, però, è che le liquidazioni immobiliari sono all’ordine del giorno e intasano con centinaia di offerte i possibili acquirenti.


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