Asta Giudiziaria

Patrimonio architettonico venduto all'asta nel Casertano


Un patrimonio architettonico venduto all’asta nel Casertano e il totale disinteresse degli acquirenti

Le vicende sulla Real Tenuta di Carditello non sembrano essere ancora terminate. La nuova asta giudiziaria convocata presso la sezione fallimentare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stata fissata nella mattina del prossimo 20 giugno. Il giudice dell’esecuzione, il magistrato Valerio Colandrea, ha disposto che il prezzo a base d’asta non avesse ribassi ulteriori rispetto 10milioni di euro fissati. Sinora, nessuno dei possibili acquirenti aventi un diritto di prelazione ha manifestato interesse per il palazzetto dei Borboni. Tale disinteressamento è qualcosa che fa riflettere, in una terra ricca di camorra e malaffare.

Il panorama agricolo è ormai contaminato dalle discariche sorte negli anni. L’agricoltura, a seguito dell’inserimento di queste, non può svilupparsi come si dovrebbe. La logica in base alla quale l’immondizia è fonte di ricchezza, ha distrutto la vita di molte persone, ammalatesi di cancro nel corso del tempo. L’ombra dei rifiuti, si staglia ora anche sulla Real Tenuta.

L’area della Real Tenuta sarebbe, infatti, destinata, nei piani regionali a raccogliere i rifiuti provenienti dalle regioni intorno, per la lavorazione. L’area, quindi, ospiterebbe, ignorando le richieste della società civile, gli uffici di aziende che distruggeranno il territorio della provincia di Caserta.

E se questo dovesse accadere, quale destino si profila per i cittadini del Casertano? Una risposta che costa caro. Una risposta che ricade su vite umane, sul territorio, disarmandolo d’ogni bene. Le battaglie che sono a favore della fattoria dei Borboni cercano di proteggere non solo un bene architettonico, ma il territorio, strappandolo dalle mani dei mercanti del’immondizia.