La crisi economica e il crescente tasso di disoccupazione in Italia sono entrambi fenomeni che hanno contribuito a rendere fiorente il settore delle aste immobiliari. In un periodo storico in cui il mercato immobiliare è davvero in sofferenza, le aste giudiziarie rappresentano la migliore modalità per acquistare casa. Mentre prima erano operatori specializzati a prendere parte alle aste immobiliari formalizzando la loro offerta, attualmente anche i privati partecipano alle aste giudiziarie per cercare di portare a casa “l’affare della vita”. Tale cambiamento ha spinto molte banche ed istituti di credito a creare prodotti finanziari specifici per chi intende acquistare la casa partecipando all’asta immobiliare.
Attualmente è infatti possibile acquistare la casa all’asta immobiliare con un mutuo: si tratta di un’opportunità molto interessante che apre nuovi orizzonti e rende ancora più conveniente l’acquisto di un immobile all’asta giudiziaria. Ma come funzionano le aste immobiliari e come bisogna muoversi quando si intende presentare la propria offerta per acquistare un bene immobile?
Asta immobiliare: fase preliminare
Innanzitutto, è bene precisare che i beni immobili venduti all’asta giudiziaria appartenevano a società oppure a persone fisiche che, dopo essersi trovate in precarie condizioni economiche, non sono state più in grado di far fronte ai debiti contratti con banche, istituti di credito oppure con privati. Gli immobili oggetto delle aste giudiziarie, dunque, vengono venduti per soddisfare i creditori.
Nel momento in cui viene fissata una nuova asta immobiliare, il Tribunale provvede a nominare un professionista esperto allo scopo di redigere una perizia sull’immobile che dovrà essere venduto. Sarà il professionista, infatti, ad assegnare – sulla base dei vigenti parametri di mercato – un valore di base al bene immobile.
L’importanza della perizia nell’asta immobiliare
E’ bene precisare che la perizia è un documento fondamentale per tutti coloro che vogliano prendere parte ad un’asta immobiliare: è la perizia, infatti, che dovrà essere attentamente letta e valutata prima di presentare un’offerta. Il professionista esperto, infatti, inserisce nella perizia dati fondamentali come le caratteristiche tecniche e descrittive dell’immobile, le planimetrie, i riferimenti catastali, gli eventuali vincoli, le servitù oppure gli abusi edilizi rivelati sul bene immobile. Infine, leggendo la perizia è possibile scoprire se il bene immobile che sarà venduto all’asta è libero oppure ancora occupato dai proprietari.
L’iter procedurale che conduce all’asta immobiliare
Nel momento in cui il professionista esperto ha redatto la perizia, il Giudice si pronuncia con ordinanza di vendita. Nel citato atto, il Giudice dell’Esecuzione individua il prezzo di partenza dell’asta (che, di solito, è pari al 25% in meno rispetto al prezzo di mercato) e stabilisce la data e le modalità con cui i partecipanti potranno presentare la loro offerta. Sempre nell’ordinanza di vendita, il Giudice dell’Esecuzione fissa il deposito cauzionale e individua la data dell’asta nonché il termine entro il quale dovrà essere corrisposto il prezzo, in caso di aggiudicazione del bene immobile.
Asta immobiliare: come partecipare
Il momento immediatamente successivo all’iter procedurale che conduce alla vera e propria asta immobiliare è costituito dalla nomina – da parte del Giudice dell’Esecuzione – del custode giudiziario. Quest’ultimo si occuperà della gestione dell’immobile ed avrà una serie di altri compiti e funzioni essenziali per il buon andamento della procedura. E’ al custode giudiziario, ad esempio, che ci si dovrà rivolgere per concordare una eventuale visita al bene immobile oggetto di asta giudiziaria.
Successivamente, almeno 45 giorni prima dell’effettiva data in cui il bene sarà oggetto di asta immobiliare, verrà pubblicizzata l’asta anche su appositi siti internet specializzati nel settore delle aste immobiliari.
Nel momento in cui si individua il bene immobile per il quale si intende presentare un’offerta, sarà necessario prendere contatto con il custode giudiziario al quale si potrà chiedere di fissare un appuntamento per visionare l’immobile. In particolare, poi, se l’asta è senza incanto, si potrà presentare direttamente la propria offerta in busta chiusa provvedendo anche al deposito della cauzione che dovrà essere pari a circa il 10% dell’importo offerto.
Qualora vi sia un unico offerente, la proposta così presentata verrà valutata dal creditore: se quest’ultimo non concorda con il prezzo offerto, potrà richiedere un aumento della somma pari ad un quinto dell’offerta. Se, invece, durante l’asta immobiliare sono state presentate più offerte, verrà avviata la fase dei rilanci: si aggiudicherà il bene immobile colui che avrà effettuato l’offerta più alta.