Le aste online per liquidare i beni delle due aziende romagnole hanno favorito i rilanci con il prezzo di aggiudicazione che in molti casi è triplicato rispetto a quelli di perizia
Le aste competitive online si confermano strumento efficace per vendere, acquistare e soprattutto per definire il valore di un bene. Il meccanismo dell'asta telematica, infatti, consente di interrogare il mercato in tempo reale e di ottenere dal mercato stesso, la quotazione del bene al centro della vendita, spesso peraltro più elevata rispetto a quella di perizia. A dimostrazione della 'vivacità' di mercato che l'asta online è in grado di stimolare, i dati diffusi dall'Osservatorio del network IT Auction relativamente ai recenti esperimenti di vendita di alcuni beni derivanti dai fallimenti di due importanti realtà industriali di Forlì (FC), la Ecotenica srl e la Ecoval srl. Le aste in questione, relative alla vendita di automezzi da lavoro, autocarri, semirimorchi, cisterne e altro (in totale ben 73 lotti), hanno suscitato grande interesse con oltre 25mila visite virtuali, 150 sopralluoghi sul posto (finalizzati a visionare la merce in vendita) e la bellezza di altrettante cauzioni versate al fine di partecipare attivamente all'asta. Numeri di rilievo, soprattutto se si considera che si trattava del primo esperimento di vendita, numeri che confermano indubbiamente l'aumento di interesse di un pubblico che mostra sempre più consapevolezza verso lo strumento dell’asta telematica. In totale sono stati 116 i partecipanti alle aste per 56 lotti aggiudicati dopo presentazione di più di 1.000 offerte. A favorire i numerosi rilanci – con i partecipanti che si sono sfidati 'rialzo dopo rialzo', il cosiddetto 'effetto asta' che ha consentito al prezzo dei beni in vendita di assestarsi ben oltre quello di perizia (e di certo ai livelli dei prezzi di mercato) tanto che l'incremento finale rispetto alle quotazioni globali di perizia è stato, solo prendendo in considerazione i beni della procedura Ecotecnica, pari al 138% (+550mila euro!), mentre per Ecoval è lievitato di oltre 40mila euro. “Risulta evidente – commenta il management di Industrialdiscount.it, il portale del network IT Auction che ha gestito le procedure telematiche – come il meccanismo 'aperto' dell'asta online abbia favorito la grande vivacità di offerte e rilanci che ha consentito alla procedura fallimentare di introitare risorse importanti da redistribuire ai creditori e garantito ai beni una 'second life', con ampia soddisfazione degli acquirenti. Per i beni non ancora venduti le aste sono nuovamente aperte e si chiuderanno il prossimo 6 maggio.
Qui di seguito i link diretti alle vendite online:
https://www.industrialdiscount.it/aste/autoveicoli-iveco-e-semirimorchi-bartoletti-3842/
https://www.industrialdiscount.it/aste/autocisterne-iveco-e-cisterna-emiliana-serbatoi-3843/