E’ stato approvato il provvedimento definitivo sulle regole relative all’asta per le frequenze televisive del digitale terrestre, da parte del Consiglio dell’Autorità. Sono state introdotte delle modifiche che riguardano in particolare lo schema che era stato introdotto il 14.11.12, in merito alle reti televisive che sono oggetto dell’asta.
I multiplex nazionali che hanno un diritto d’uso ventennale sono tre. Essi sono, sostanzialmente, l’oggetto della gara per nuovi entranti e operanti minori. La tutela che viene garantita alle new entry e agli operatori minori, corrisponde all’obiettivo che assicura un maggior grado di concorrenza e di pluralismo nel diffondere i contenuti, stando alle direttive che sono provenute dalla Commissione Europea. Per i nuovi entranti e per i piccoli operatori che possono detenere un solo multiplex, è permesso concorrere a tutti e tre i lotti (L1, L2, L3), mentre per quanto riguarda gli operatori che sono in possesso dei due multiplex, possono concorrere solo per i due lotti.
Il provvedimento va a limitare, invece, la partecipazione degli operatori integrati che sono attivi sulle altre piattaforme aventi una quota superiore al 50% della TV a pagamento. Si esclude, invece, dalla gara degli operatori che posseggono diversi multiplex. L’Autorità ha, quindi, stabilito, che bisogna assicurare il rispetto di un tetto pari a cinque multiplex per ogni operatore.
Sarà, dunque, il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni, ad approvare il Bando di gara e la gestione della procedura che potrebbe condurre ad un riordino complessivo e a pianificare tutte le risorse, al fine di risolvere varie criticità nel breve e nel lungo periodo.