Asta Giudiziaria

Nota azienda di mangimi per maiali, la Magic, va all’asta


Giorni fa è giunta la notizia che sarà messa all’asta anche la Magic, ditta con 50 anni di storia. La vendita si terrà il 29 maggio per un prezzo base di 10.600.000 euro. L’azienda era leader nella produzione di mangimi per maiali. Il prezzo base comprende lo stabilimento per la produzione, i magazzini, i locali tecnologici, le cabine elettriche, la cabina gas, gli uffici, l'appartamento del custode e anche il terreno adiacente la sede dell'azienda. Ci sono, inoltre, gli impianti produttivi aziendali, attrezzature di laboratorio, mezzi di trasporto, beni vari e 15 lavoratori che al momento della vendita saranno ancora dipendenti, i cui rapporti di lavoro saranno trasferiti. Per il giudice dell’ordinanza i lavoratori conserveranno tutti i diritti che ne derivano. Il prezzo base dovrà essere di 25.000 euro, più cauzione del 10%.

Circa le ipoteche su immobili ed impianti, non saranno trasferiti all’acquirente, così come debiti e crediti che resteranno alla procedura fallimentare.

Il 6 settembre i giudici avevano revocato il concordato preventivo e avevano deciso per il fallimento della Magic. Nella relazione sul capitale economico dell'azienda, firmata dai periti del tribunale Paolo Bastia e Alessandro Giaquinto, vengono evidenziati circa 83 milioni di passività nel 2010, tra correnti e a medio-lungo termine. Il totale attivo supera i 103 milioni, di cui però oltre il 77% è relativo ad attività  immobilizzate.
Il concordato fu revocato perché il suo number one, Giuseppe Lina, ha commesso una frode molto grande. Sono state, infatti, scoperte una serie di spese vertiginose, effettuate con carte intestate alla società, ovviamente tenute nascoste. Cifre da capogiro: decine di migliaia di euro per abiti firmati Caraceni addebitati alla società e capitalizzati come spese aziendali. Una quota da 40.253 euro per l'iscrizione al Golf club di Londra. Una vacanza di quattro giorni al Four Seasons di New York, nel gennaio 2011, per un totale di 18.068 euro, altri 30.871 euro per un soggiorno all'hotel Romazzino in Costa Smeralda nell'agosto 2011 e 13.297 euro per cinque giorni all'hotel du Cap Eden Roc di Antibes a Pasqua di quest'anno. La difesa insiste per una compensazione del rapporto crediti-debiti e sul fatto che non ci sarebbe stato nessun doloso occultamento dell’attivo.


News correlate


Aste giudiziarie: quali sono i tribunali più veloci?
Notizie > Asta Giudiziaria




Acquistata all'asta l'ex-discoteca Metropolis
Notizie > Asta Giudiziaria