Netta contrazione dei fallimenti in Nord Italia, ad esclusione del Veneto, nel primo semestre del 2019. Secondo l’indagine di AssoLombarda è il Piemonte a registrare il calo più importante delle procedure fallimentari con un deciso -15,8%. Segue proprio la Lombardia, altra cartina tornasole di questo trend positivo con 1.200 fallimenti aperte nei primi sei mesi di quest’anno, dato che si traduce in un -7,3% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nella regione lombarda calano vistosamente i fallimenti nel comparto delle costruzioni che registra un -21,5%, ma migliorano anche l’industria (-5%) e il settore dei servizi (-3,3%). La diminuzione interessa anche l’Emilia-Romagna che registra un - 3,2%. In controtendenza, come anticipato, c’è il Veneto con una crescita del 10,4%, con punte del 17,4% nell’industria, settore che invece sembra molto più in salute in Piemonte dove i fallimenti scendono del 43%. A livello di Nord Italia, le liquidazioni volontarie si riducono nel semestre solo dell’1,1%, fermandosi a 6.300 procedure. I tempi di pagamento delle imprese lombarde sono pari a 70,7 giorni, in aumento rispetto ai 68,9 del primo semestre 2018. Il confronto regionale evidenzia tempi di pagamento più rapidi in Veneto (64,4 giorni) e più lenti in Emilia-Romagna (71,3 giorni) e Piemonte (72,3 giorni). Sempre secondo AssoLombarda, ad agosto 2019 il 65,4% delle imprese locali presenta un grado di default molto basso o contenuto. Meglio ancora fa l’Emilia-Romagna dove si evidenzia una percentuale pari al 62,7%, mentre Piemonte e Veneto toccano rispettivamente il 67,6% e il 67,4%.